L'Inter ha iniziato questo campionato nel segno di Stevan 'Jo-Jo' Jovetić. Il nuovo numero 10 nerazzurro, dopo aver abbattuto le resistenze dell'Atalanta 10 giorni fa con una prodezza nei minuti di recupero, ha regalato agli uomini di Roberto Mancini anche una preziosa vittoria, 2-1, a Modena contro il Carpi. Jovetić, in questo periodo, è il simbolo della nuova Inter che è uscita praticamente rivoluzionata dal Calciomercato estivo.

Le scelte di Mancini

A fronte delle importanti partenze di Mateo Kovačić, Xherdan Shaqiri e Hernanes, il club di Erick Thohir ha innestato, nel proprio organico, tanti acquisti di gran qualità.

Mancini, che in un'intervista risalente allo scorso campionato aveva dichiarato di volere 8-9 nuovi giocatori, ne ha ottenuti ben 10. Alla corte del tecnico jesino, infatti, sono arrivati i difensori Martin Montoya, Jeison Murillo, João Miranda e Alex Telles; i centrocampisti Geoffrey Kondogbia, Felipe Melo; gli attaccanti Jonathan Biabiany, Ivan Perišić, Adem Ljajić e, appunto Jovetić.

La squadra, in virtù di ciò, risulta lontana parente di quella pallida, brutta ed incostante “ammirata” lo scorso anno dal pubblico di 'San Siro'. Mancini, in queste prime due uscite, ha schierato la sua Inter con il 4-3-3, modulo sul quale è stata improntata l'intera sessione estiva di mercato. Adesso, però, con gli ultimi arrivi di Ljajić, Melo e Telles (che hanno scelto rispettivamente le maglie numero 20, 83 e 12), secondo 'La Gazzetta dello Sport', Mancini può anche decidere di virare su un più consono 4-2-3-1.

Davanti al portiere sloveno Samir Handanović, quindi, potranno giostrare, da destra a sinistra, uno tra Montoya e Santon, quindi Miranda-Murillo coppia centrale e Telles sulla sinistra. Juan Jesús, da titolare fisso, diventerà una riserva di lusso, così come l'ex capitano Andrea Ranocchia, rimasto in nerazzurro nonostante la corte del Southampton.

A centrocampo, farebbero legna, come si suol dire, Melo e Kondogbia, con Gary Medel e Marcelo Brozović alternative di lusso; in attacco, dietro l'unica punta Mauro Icardi (con Rodrigo Palacio sua alternativa), giocherebbe un terzetto formato da Perišić, Jovetić e Ljajić.

Mancini, che sta lavorando su questo assetto già in vista del prossimo derby del 13 settembre contro il Milan, ha a disposizione una rosa molto competitiva: spetta a lui, adesso, far ritornare l'Inter nelle posizioni di classifica che le appartengono da sempre. Magari, provando a vincere la Serie A.