La Serie Ariparte, dopo la pausa per la Nazionale, e si ricomincia con il derby della Madonnina che vedeva contrapposte Inter e Milan. La prima era alla ricerca del terzo successo consecutivo per allungare sulle altre pretendenti al titolo che non hanno iniziato il campionato in modo esaltante, mentre il Milan puntava ad una vittoria che desse fiducia all'ambiente e che potesse, almeno nei giocatori, modificare gli obiettivi di questa stagione, iniziata senza troppe pretese.Ha avuto ragione l'Inter che si è aggiudicata il match e la vetta della classifica.

La vecchia Signora non va oltre il pareggio

La Juventus ripartiva dal fondo della classifica, e non deve essere certo facile per un gruppo che negli ultimi anni era abituato a guardare le altre squadre dall'alto. Una vittoria sul Chievo, che fin qui ha saputo fare molto bene, avrebbe potuto sbloccare il gruppo di Allegri, orfano di molte stelle della scorsa stagione (Pirlo emigrato in USA, Tevez tornato a casa e Vidal passato alla concorrenza). Purtroppo la vecchia Signora non va oltre un pareggio e deve accontentarsi del primo punto in campionato.

Il Napoli di Sarri, come la Juventus, è partito molto male e sta dimostrando di non aver ancora recepito fino in fondo la filosofia del nuovo allenatore.

I tifosi sono molto delusi, sia per le prestazioni di questo avvio di campionato che per il mancato colpo di mercato promesso da De Laurentis in chiusura di calciomercato 2015. Con l'Empoli (ex squadra di mister Sarri) il Napoli aveva l'occasione di rifarsi e dimostrare finalmente ai tifosi che la squadra è ben attrezzata per raggiungere gli obiettivi che la società si è prefissata, anche se in questo momento è difficile pensare di poter puntare allo scudetto.

Purtroppo, invece, continua il momento no del club partenopeo che con l'Empoli raggiunge un pareggio sofferto, costretto a rimontare per ben due volte, prima con Insigne e poi con il neoacquisto Allan.

La Serie A ricomincia in sordina tra la crisi del nostro calcio e l'attenzione per il tennis

Il ritorno della Serie A è avvenutoun po' in sordina, complice l'incredibile successo delle nostre tenniste agli US Open che hanno raggiunto una storica finale tutta italiana.

Ma è evidente che il nostro calcio sta vivendo un momento di grossa crisi,messo in evidenza anche dalle prestazioni (in termini di gioco)non troppo esaltanti della nostra Nazionale. E' probabile che ciò dipenda dalla tendenze dei nostri campioni di emigrare all'estero, dalla scarsa efficacia con cui i nostri club investono sui giovani, ma qualunque sia la ragione la speranza ditutti gli sportivi italiani è che si possa assistere nuovamente ad una rinascita del nostro movimento calcistico, affinché la finale di Champions League dello scorso anno non sia un caso sporadico.

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