Non si parli solo del goal di Florenzi. Vorrebbe dire ridurre la sua prestazione solo a quello, solo a quel goal sensazionale. Ma ci sono 8589 motivi per considerare la prestazione del romanista al limite della perfezione, tanti quanti i metri percorsi da quest'ultimo ieri sera. Un treno, un treno che molti hanno elogiato per l'impegno e la dedizione che mette in ogni partita, in ogni minuto, in ogni secondo.

"Uno dei goal più belli che abbia mai subito", queste le parole di Pique, difensore del Barcellona, che a fine partita ha voluto rendere omaggio alla prodezza dell'avversario.

Ma non è l'unico ad averne lodato le gesta: anche il suo compagno di squadra De Rossi ha speso due parole, dicendo che Florenzi ha le qualità per poter diventare uno dei terzini più forti del mondo. Tuttavia, non tutti la pensano allo stesso modo: Luis Suarez ha definito come fortunoso il goal del classe 1991, aggiungendo che il Barcellona non ha avuto la fortuna dalla propria.

Florenzi, lucidità e tecnica superbe

Ma non solo Suarez pensa che il goal dell'ormai terzino sia stato frutto del caso, molti lo credono. Ma quello che fa riflettere è la lucidità che ha avuto Florenzi in quel momento. Galoppata di 40-50 metri, fino ad arrivare alla linea di centrocampo; si guarda intorno, è pressato, un'occhiata a Ter Stegen,che appare fuori dai pali ai suoi occhi,e fa partire il tiro della vita.

Una parabola perfetta che prima bacia la parte interna del palo e poi si insacca alle spalle del portiere tedesco, che è incredulo come tutti i suoi compagni di squadra. Alessandro si mette le mani al volto e piange, con intorno tutti i suoi compagni che si complimentano con lui, quasi come se non ci credesse. Un goal perfetto in una partita perfetta.

Ma l'umiltà è la sua qualità migliore, e corre come un indemoniato per 85 minuti, quando viene sostituito dal greco Torosidis. Dire che tutti lo hanno applaudito è poco: è stata una standing ovation colossale per il ragazzo che solo qualche anno fa militava in Serie B.

Un calciatore umile, un professionista corretto, ma soprattutto una persona fantastica.

Questo è Alessandro Florenzi.