Sconfitta 2-1 a Reggio Emilia contro il Sassuolo, poi due pareggi consecutivi per 2-2, contro la Sampdoria (dove la squadra si è fatta rimontare un doppio vantaggio firmato da Gonzalo Higuaín), ed ad Empoli, contro quel club che ha contribuito a lanciarlo nel calcio che conta. Poco importa se, per la prima volta in campionato, hanno sorriso Lorenzo Insigne ed il brasiliano Allan, autori di due belle reti: per il Napoli del vulcanico Presidente Aurelio De Laurentiis, il tecnico Maurizio Sarri è già a rischio esonero.

Lo ha rivelato stamattina la redazione di 'Goal.com', che spiega come il patron partenopeo sia rimasto assolutamente deluso dalle prestazioni collezionate finora in campionato dal suo Napoli e che, di conseguenza, abbia deciso di concedere a Sarri una fiducia a tempo, condizionata dai risultati che l'allenatore campano di nascita, ma toscano d'adozione, riuscirà ad inanellare dal prossimo turno di Serie A e fino a domenica 4 ottobre.

In questo lasso temporale, gli azzurri affronteranno dapprima allo stadio 'San Paolo' la Lazio, poi faranno visita al Carpi, e quindi chiuderanno il ciclo terribile ospitando prima la Juventus e poi andando a 'San Siro' contro il Milan di Siniša Mihajlović.

Il calendario non aiuta, né il Napoli né tanto meno Maurizio Sarri, il quale, però, è obbligato a trovare le adeguate contromosse, e la giusta copertura difensiva, se vuole evitare di fallire questa sua esperienza sotto il Vesuvio. 'Tuttosport' ha ricordato come, nella stagione 2009-2010, De Laurentiis non si fece poi molti scrupoli ad esonerare Roberto Donadoni, già tecnico della Nazionale Italiana, per assumere Walter Mazzarri: i risultati, all'epoca, gli diedero ragione, anche perché, per trovare un Napoli peggiore di quello dell'inizio di questa stagione, bisogna risalire proprio a quel campionato, quando gli azzurri fecero sì un punto in più, ma subirono anche più reti (7 contro le attuali 6).

La difesa è per metà nuova, e sia l'albanese Elseid Hysaj che il romeno Vlad Chiricheş devono ancora integrarsi negli schemi e nella nuova realtà, ma tutto ciò non può servire a giustificare una fase di contenimento che, ora come ora, fa acqua da tutte le parti.

Qualora Maurizio Sarri non riuscisse ad invertire la tendenza, e venisse esonerato, De Laurentiis avrebbe già pronto il sostituto: scalpita, infatti, il tecnico campano Vincenzo Montella, disoccupato dopo l'esonero dalla Fiorentina e non arrivato a Napoli in estate soltanto perché 'liberato' dai viola dopo che il Napoli aveva già messo sotto contratto Sarri.