Nel calcio, si sa, problemi di carattere finanziario non mancano mai, specialmente nei Paesi dell'est Europa, dove non gira lo stesso denaro che tiene vivo il mondo del pallone inglese, spagnolo e tedesco. L'esempio italiano più recente riguarda il fallimento societario del Parma, che quest'anno ha ricominciato a giocare dalla Serie D, ma è di questi giorni la notizia che una storica squadra bulgara starebbe chiudendo i battenti per colpa dei troppi debiti accumulati dalla società in questi anni. Si tratta del noto Cska Sofia, club che in Bulgaria rappresenta la nostra "Juventus" essendo una delle squadre più titolate in quel Paese.
Ha vinto 31 titoli bulgari, oltre a 19 Coppe di Bulgaria e 4 Supercoppe. A livello internazionale, inoltre, la squadra è riuscita per ben due volte a partecipare alle semifinali di Coppa Campioni ed ha annoverato nella sua rosa giocatori del calibro di Stoichkov e Berbatov, divenuti famosi in ben altre grandi squadre europee.
I troppi debiti e la retrocessione nella terza serie dilettantistica
Gli appassionati di calcio estero avranno sicuramente avuto modo di notare il fatto che manchi il nome del Cska Sofia nella classifica della A PFG bulgara 2015/16. Ebbene, il debito di circa 6 milioni di euro che aveva il club con il fisco avrebbe indotto la Federazione a retrocedere la squadra nella terza serie dilettantistica bulgara (la V AFG), dove comunque i giocatori si stanno facendo valere dopo le prime 9 giornate di campionato.
Il club, infatti, ha racimolato 27 punti frutto di 9 vittorie su 9, con uno score di 43 reti fatte e zero subite. Non sarà difficile, insomma, per il Cska risalire la china, con la speranza di tornare presto a giocare l'infiammato derby di Sofia con il Levski (che attualmente milita in massima serie), che si è disputato ben 188 volte negli ultimi 77 anni e che viene definito, di conseguenza, il "derby eterno".
Per ricevere gratuitamente le news più curiose sul mondo del calcio, ti basta premere "Segui" in alto a sinistra.