Inter-Milan non è mai una sfida banale, come le altre, ma una di quelle che ti fa battere il cuore e sospirare ogni volta per un gol. Quest'anno le formazioni di Roberto Mancini e Sinisa Mihajlovic si sono scontrateper ben quattro volte, prima in Cina e nel Trofeo TIM dove a trionfare è stato il serbo, poi in campionato e nel Trofeo Berlusconi dove ha avuto la meglio il tecnico jesino. Stasera l'ennesima sfida si terrà invece nel suggestivo palcoscenico dello stadio San Nicola di Bari, che ospiterà un triangolare di 45 minuti a partita in onore dell'omonimo Santo che vedrà di fronte le due milanesie i padroni di casa.

I due allenatori lasceranno a casa gran parte del loro organico e daranno spazio ai promettenti giovani delle rispettive primavere, con l'inserimento di qualche veterano come Guarin, Brozovic e Palacio per Mancini, De Sciglio, Poli e Honda perMihajlovic; i rossoneri in più hanno convocato una vecchia conoscenza del nostro campionato ovvero Kevin-Prince Boateng, assoldato a Milanello gia da qualche settimana, ma che per motivi contrattuali sarà disponibile solo da gennaio in poi.

Le due squadre sono inevitabilmente in momenti molto delicati della loro stagione: da un lato la corazzata Inter con appena 7 gol subiti in 13 gare, da sola in testa alla Serie A con ben 30 punti ed un Biabiany ritrovato contro il Frosinone;dall'altra un gruppo sgonfio e decisamente sotto le aspettative di inizio stagione,che fatica ad ingranare ed è ben lontano dalla zona Champions voluta dal presidente Berlusconi.

Ovviamente la testa è già proiettata alle prossime sfide che le vedranno rispettivamente impegnate lunedì prossimo contro il Napoli di Sarri e sabato sera contro la Sampdoria di Vincenzo Montella.Stasera sarà dunqueuna passerella ed entrambi i tecnici cercheranno più che altro di non far distrarre i propri giocatori da quelli che sono i rispettivi obiettivi stagionali, dando peròallo stesso tempo valore ad una sfida sempre infuocata che, ovviamente, nessuno vuole perdere.