Sabato sera, a 'San Siro', l'Inter di Roberto Mancini si è ripresa la vetta della classifica di Serie A battendo, con l'ormai solito risultato di 1-0, l'ex capolista Roma grazie ad un gol dalla distanza di uno dei giocatori più amati dal pubblico nerazzurro, il 'Pitbull' Gary Medel. Sorpasso in classifica operato, e, dalle parti di Corso Vittorio Emanuele, si torna a respirare aria di Scudetto. La bella prestazione dei nerazzurri ha fatto passare in secondo piano le clamorose scelte di Mancini che, per fronteggiare l'attacco più prolifico della massima serie (25 reti), aveva scelto di rilanciare Danilo D'Ambrosio e Yuto Nagatomo sulle fasce in luogo dei titolari Davide Santon e Alex Telles e, soprattutto, in avanti, per non dare punti di riferimento ai difensori giallorossi, aveva optato per la clamorosa esclusione di Mauro Icardi in favore del più mobile Adem Ljajić.

Mancini convinto daBrozović, ma occhio alla minaccia del Barcellona

A centrocampo, inoltre, Mancini, per la terza gara consecutiva, aveva scelto di lasciare fuori uno dei colpi del calciomercato estivo nerazzurro, Geoffrey Kondogbia, per concedere fiducia al croato Marcelo Brozović, rivelatosi poi, a conti fatti, uno dei migliori uomini in campo per la Beneamata. Proprio sul 23enne ex centrocampista della Dinamo Zagabria, in queste ore, si sono accesi i fari del Barcellona, alla ricerca, per il mercato di gennaio, di un calciatore con quelle caratteristiche tecniche. Le prestazioni di Brozović non sono passate inosservate agli occhi attenti dell'allenatore del Barça, Luis Enrique, che, secondo quanto raccolto da 'Calciomercato.com', avrebbe chiesto al direttore sportivo del club catalano, Ariedo Braida, di tenerlo sotto stretta sorveglianza.

Titolare inamovibile dell'Inter,Brozović è ritenuto incedibile: a meno che ...

Per l'Inter, adesso, Marcelo Brozović non è però in vendita: dopo la sosta per gli impegni delle Nazionali, ha rivelato sempre 'Cm.com', c'era stato un incontro tra l'entourage del calciatore croato, che lamentava uno scarso impiego del proprio assistito nell'undici iniziale nerazzurro, ed il direttore sportivo dell'Inter, Piero Ausilio.

Un meeting che era servito per rasserenare gli animi, e far capire a 'Brozo', così come è simpaticamente chiamato dai tifosi interisti, che avrebbe presto avuto una chance per mettersi in mostra. Detto, fatto. Il giocatore, da tre gare a questa parte, è divenuto punto di riferimento per la manovra nerazzurra, ed adesso Mancini pare non possa più fare a meno di lui.

Ecco perché il Barcellona, con tutta probabilità, dovrà rassegnarsi a virare su altri obiettivi di mercato, a meno che non voglia far capitolare le resistenze di Erick Thohir con un'offerta da capogiro: in estate, lo ricordiamo, l'Inter rifiutò un'offerta da 12 milioni di euro proveniente dalla Ligue 1, e più precisamente dall'Olympique Lione.