Dopo tre pari di fila, il Genoa torna a imporsi e lo fa in una maniera che sta diventando congeniale alla truppa di mister Gasperini,dopo le gare con Chievo e Torino. Con un finale a dir poco pirotecnico, il Grifone supera un buon Sassuolo e ritrova una classifica finalmente degna delle ambizioni di una piazza che vuole guardare avanti. Coi tre punti odierni, diventa un jolly da non fallire la prossima gara, ancora al Ferraris contro il Carpi.
Berardi e Perotti, gli espulsi di lusso
Gasperini contro Di Francesco, filosofie simili per allenatori votati al gioco offensivo ma che, per ragioni diverse, hanno dovuto fare i conti con l’assenza forzata al minuto 41 dei due calciatori più tecnici.
L’espulsione doppia di Berardi e Perotti (sacrosanta per il neroverde per reazione su Ansaldi, forse eccessiva quella del genoano) ha finito per regalare una ripresa dove gli spazi più ampi hanno dato vita ad un match ancora più aperto.
La prima perla del ‘General’
Il primo squillo arriva da chi proprio non ti aspetti: Izzo si incunea a destra e passa al limite dell’area per Rincon, zero goal in carriera fino a oggi per il ‘General’ ex Amburgo. Il numero 88 prende la mira e infila un sinistro (piede ‘sbagliato’) all’angolino che brucia Consigli. Minuto 51 e il Genoa, una volta avanti, non commette l’errore di adagiarsisul vantaggio, ma prova a imbastire azioni per raddoppiare, operazione che tuttavia fallisce senza troppi pericoli per gli emiliani.
Sassuolo che, inserendo volta per volta tutte le punte a disposizione, dopo averla messa sul piano del pressing a tutto campo, anche favorito da alcuni fischi generosi di Rizzoli, inizia a gettare cross a ripetizione fino a quando l’ex (anche se con zero presenze in rossoblu) Acerbi realizza la rete del pari che, per tutti, sembrava quella decisiva.
Pavoletti a suon di goal verso l’azzurro?
Alla fine arriva il miracolo (dal punto di vista genoano, ovviamente) in un Ferraris ormai rassegnato al quarto pareggio di fila. L’esultanza del Sassuolo porta a giocare un’ultima azione e il Genoa si porta in avanti in massa. Lancio di Cissokho, testa di Pavoletti che anticipa i difensori avversari ingannando Consigli.
Esplode il Ferraris per la quinta rete in campionato dell’ex Sassuolo, il più classico dei goal dell’ex. Ora il Genoa aggancia in classifica la Sampdoria e tiene il passo del Chievo a quota 16.
Per il Genoa è d’obbligo concedere il bis contro il Carpi per arrivare al match di San Siro con l’Inter in posizione di classifica invitante. Il campionato del Grifone, insomma, potrebbe essere iniziato oggi. Tra i singoli, menzioni per Izzo e Ansaldi, autori di prestazioni autoritarie contro avversari non facili da gestire. Pavoletti ormai non fa più notizia e la rete di oggi non potrà che costituire un’iniezione di fiducia, specie alla luce di una gara che non sarebbe stata neppure la migliore dell’attaccante toscano.
Pavoletti, nell’anno dell’Europeo francese, continua a candidarsi per una maglia nell’attacco azzurro a suon di goal. Genoa che, pur avendo perso col Palermo all'ultimo secondo, è riuscito a recuperare con gli interessi quel punto perso, andando a segno a tempo scaduto con Torino, Chievo e questa settimana col Sassuolo. Il Genoa, insomma, non molla e ciò può consentire a Gasperini di guardare al futuro con ritrovata serenità e sta ora al tecnico e al gruppo far sì che questa possa essere duratura. Dei 16 punti, 13 sono giunti in casa e la nuova sfida è cominciare a farne anche lontano da Marassi.