La seconda sconfitta consecutiva in campionato brucia ancora in casa Inter, dove si lavora sulle prossime mosse di calciomercato. La compagine nerazzurra, infatti, ha perso la testa della classifica, ma ha intenzione di rinforzarsi durante la campagna trasferimenti invernale, in modo da continuare a lottare per il 'tricolore'. Il tecnico Roberto Mancini vorrebbe almeno quattro acquisti, ma per esaudire le sue richieste, bisognerà prima cedere qualche giocatore in esubero, tra cui ci sarebbe anche Stefan Jovetic, arrivato solamente la scorsa estate e finito spesso in panchina nelle ultime settimane.
Calciomercato Inter: quattro acquisti per Mancini
Il mercato di gennaio è molto diverso da quello estivo, ma Mancini avrebbe chiesto al presidente Thohir un ulteriore sforzo per portare a Milano altri quattro acquisti: un regista, un difensore centrale, un terzino e un attaccante estivo. SecondoCalciomercato.com, infatti, l'allenatore nerazzurro vorrebbe soprattutto un giocatoreche possa dare equilibrio a centrocampoe il nuovo nome sarebbe quello di Fernando della Sampdoria, favorito su Lassana Diarra e Mario Suarez. Per il reparto difensivo, invece,nelle ultime ore dalla Spagna parlano di un interesseper Bartra del Barcellona, mentre per la fascia si guarda soprattutto in Serie A con Caceres, Strinic e Widmer.
L'obiettivo principale per l'attacco, invece, rimane Ezequiel Lavezzi, in scadenza di contratto nel 2016, ma resta vivo anche l'interesse per Eder, giocatore molto vicino all'Inter già lo scorso agosto.
Ultime notizie calciomercato Inter: il punto sulle cessioni
Oltre adacquistare, però, l'inter dovrà pensare anche a vendere.
Ilprimo a partire dovrebbe essere Ranocchia, per il quale si è fatta avanti anche la Fiorentina, ma hanno la valigia in mano anche Dodò, Santon e Vidic. Secondo ilCorriere dello Sport eTuttosport, poi, potrebbe essere ceduto anche Stefan Jovetic, relegato spesso in panchina nelle ultime giornate; l'eventuale partenza del montenegrino, però, difficilmente arriverà nel mercato di gennaio, mentre a giugno le cose potrebbero cambiare.
