Il matrimonio tra l'Inter e Eder,attaccante brasiliano ma naturalizzato italiano,era solo stato rinviato. L'attaccante, ormai ex blucerchiato, ha tenuto stamane 29 gennaio le visite mediche e oggi firmerà coi nerazzurri un contratto fino al 2020 con ingaggio a salire partendo da 1,5 milioni. Ennesimo acquisto voluto e ottenuto da Roberto Mancini dunque, il quale cerca ancora di dare un'identità definitiva alla sua Inter. Infatti ha cambiato gli undici in campo, nonché il modulo, ad ogni gara. Ha spesso messo fuori squadra giocatori che egli stesso ha cercato, ma poi talvolta qualcuno lo ha riabilitato.
Gli ultimi risultati poco esaltanti hanno poi smontato quelle poche certezze d'inizio stagione. Ed ecco dunque approdare alla corte del tecnico marchigiano un altro tassello. E se tutto oggi andrà bene, l'attaccante giocherà già da titolare il derby di domenica 31 gennaio. Vediamo come potrebbe giocare l'Inter con il fuoriclasse che ha lasciato Genova, dove stava disputando un campionato straordinario.
Caratteristiche di Eder e dove ha giocato con la Sampdoria
Partiamo col dire che Eder dà il meglio di sé partendo da sinistra nel reparto offensivo, possibilmente sgravato da impegni difensivi. Pertanto, il ruolo ideale sarebbe quello della mezza punta, ma dà un gran contributo anche come attaccante esterno di sinistra nel tridente.
Ma anche qualora venisse chiamato a fare il centravanti, non avrebbe difficoltà nel trovare la rete. Alla Sampdoria ha dato il meglio di sé nella prima parte della stagione, quando con Zenga ha giocato accanto a Muriel. Di fatto ha segnato nove gol in tredici gare (5 nelle prime 3). Poi il subentrante Montella ha scelto Cassano 'falso 9' e ha allargato Eder, ricavandone tre reti, di cui una su rigore e due a risultato ormai già compromesso.
E all'Inter?
All'Inter Eder dovrebbe giocare nella posizione che è stata solitamente ricoperta da Ljajic, ossia largo a sinistra con licenza di accentrarsi nel 4-2-3-1 o nel 4-3-3. Tuttavia, nel prossimo derby di Milano si sta ipotizzando un 4-4-2, che lo vedrebbe al fianco di Icardi e senza compiti di coprire la fascia. L'auspicio di Mancini è anche quello che il capitano nerazzurro potrebbe subito trovare con il nuovo compagno di reparto quel feeling mai sbocciato con Ljajic e Jovetic.