E dopo l’ottava, è arrivata anche la nona vittoria consecutiva per la compagine di Massimiliano Allegri, sempre più rullo compressore di grandi e piccole della serie A. In una giornata fondamentale, l’ultima del girone di andata, con la Fiorentina caduta contro la Lazio e l’Inter battuta in casa dal Sassuolo, la Juventus non ha mancato l’appuntamento decisivo e, battendo la Sampdoria al Luigi Ferraris per 2reti a 1, è riuscita nellaulteriore impresa di scavalcare i viola ed appaiare i nerazzurri al secondo posto a 39 punti.

Dalla crisi alla rimonta, un avventuroso girone d’andata

Nessuno a ottobre avrebbe puntato un euro su questa squadra, l’ombra di sé stessa rispetto allo scorso campionato e disperatamentealla ricerca di un’identità tattica e della migliore forma di molti dei suoi, tra vecchi e nuovi arrivati un pò troppo spaesati. Allegri ci ha creduto, anche quando c’era chi chiedeva la sua testa e sperava che non arrivasse il panettone, e il tempo invece gli ha dato le risposte che si aspettava, con un po’ di pazienza la Juve è tornata, inanellando vittorie di settimana in settimana e rosicchiando diversi punti alle dirette avversario allo scudetto che ora hanno veramente paura.

Napoli campione d’inverno, la Juve è a due punti

A resistere finora al grande ritorno dei bianconeri sembra il Napoli di Sarri che con un Higuain in grande spolvero non smette più di vincere e si trova ora in testa alla classifica, a godersi il parziale titolo di campione d’inverno. La storia, però, c’insegna che il campionato è lungo ed imprevedibile e da qui a maggio sembra proprio che ne vedremo delle belle in una delle stagioni più equilibrate degli ultimi anni.

Carattere Juve, la fame aumenta

La Signora è tornata, ormai non ci sono dubbi, e la fame di vittorie aumenta. Sembra quasi, per un curioso paradosso, che la crisi d’inizio campionato sia stata un toccasana per i giocatori juventini che avrebbero potuto accusare, o forse la stavano già accusando, una sorta di sindrome da appagamento, fenomeno del tutto comprensibile dopo 4 anni di grandi vittorie ad altissimi livelli.

E invece il momento difficile ha agito da carica per un gruppo nuovo ed eterogeneo che dalla difficoltà ha saputo trarre il meglio e che ora viaggia a mille all'ora nella intenzione di acciuffare e superare anche i partenopei. Ora non è tempo di cullarsi sugli allori ed in perfetto stile Juve il pensiero va già alla prima di ritorno, la ventesima di questo campionato, avversario di turno saràl’Udinese, capace di battere i bianconeri all’andata, ma era un’altra storia, un’altra squadra, e il finale stavolta sarà certamente diverso.