Che forse un giorno sarebbero stati avversari in opposte panchine si sarebbe potuto immaginare. SinisaMihajlovic contro Roberto Mancini, sì, ci poteva stare. E quando Mancini lasciò l'Inter, di cuiMihajlovic era il vice allenatore, Sinisa intraprese la sua personalissima avventura, lontano dal mentore: Bologna, Catania, Fiorentina, Serbia e poi Sampdoria. Ed è proprio mentreMihajlovic allena la Samp e Mancini l'Inter chei duesi ritroveranno,uno contro l'altro, sulle panchine di colori di cui hanno fatto la storia da giocatori e da allenatori. Ma, Milan-Inter non è una sfida come tutte, equesta volta anche più del solito: né il Milan né l'Inter possono segnare il passo.

Milan-Inter: per la sesta voltaMihajlovic contro Mancini

Già, perché in questa stagione, prevalentemente in esibizioni pro sponsors, i due si sono scontrati già cinque volte. In Cina, in preparazione di campionato segna Mexes e il Milan fa sognare i propri tifosi. Il 12 agosto, al Trofeo TIM, un ispirato Bacca prima manda in gol Bertolacci, poi segna personalmente, prima che Brozovic, entrato da poco, renda meno amara la sconfitta. Ma in campionato le cose sono diverse: in settembre, un gol di Guarin, appena trasferitosi in Cina, regala i tre punti all'Inter. Ancora un'esibizione, il 21 ottobre, Trofeo Berlusconi, e altro 1-0 per l'Inter: in gol la promessa non mantenuta Kondogbia. E quindi Bari, Trofeo San Nicola, decide Pioli.

Mihajlovic in vantaggio 3-2, dunque, ma nei momenti importanti è ancora a secco.

AncoraMihajlovic contro Mancini, quindi, in uno dei derby della Madonnina più difficili. Barbara Berlusconi ha appena ammesso che il Milan non potrà puntare altro che all'Europa League, masi può essere certi che l'orgoglioso Sinisa, in cuor suo, sogna di replicare la splendida rimonta della Juve.

E sa che, nonostante le parole di circostanza, l'inefficiente dirigenza rossonera potrebbe usare lui come capro espiatorio in una stagione deludente. Mancini d'altro canto, dopo aver illuso la tifoseria che l'Inter fosse una cosa seria, sebbene a suon di 1-0, ha a disposizione il derby per dimostrare che il sogno di far tornare i nerazzurri ad altissimi livelli non è finito. MIlan-Inter, questa volta, rischia di essere oscurata: il vero derby, si gioca in panchina.