Torrente forse siè giocato l'ultimo bonus. La sconfitta del Partenio di Avellino sembra aver convinto la società granata a cambiare. Il tecnico di Cetara non èriuscito ad invertire la rotta neanche con I nuovi innesti. Certo, igranata avrebbero potuto strappare un pari contro un Avellino tutt'altro che brillante, ma èproprio questo che fa riflettere. Un passo falso con un avversario tutt'altro che insuperabile è un campanello d'allarme ancor più preoccupante della modesta classifica dei granata, penultimi con il fiato sul collo del Como fanalino di cosa.

Brescia all'orizzonte: Torrente allena ed aspetta il verdetto

All'orizzonte c'è l'anticipo con il Brescia ed un ribaltone costringerebbe il nuovo tecnico a fare i salti mortali per entrare immediatamente in sintonia con il gruppo ed apportare sostanziali modifiche. Questo è l'unico fattore che potrebbe frenare Lotito e Mezzaroma convinti più di Fabiani che Torrente non abbia più il polso della situazione e che sia il momento di dare una svolta ancor più significativa rispetto a quanto fatto finora sul mercato. Nei fatti l'allenatore salernitano era regolarmente al suo posto alla ripresa degli allenamenti, ma nelle prossime ore lo scenario potrebbe essere diverso.

Serve un "commissario per l'emergenza"

E molto dipenderà dal destino di Mariano Angelo Fabiani. La società sta pensando di affidarsi all'allenatore che ha già sotto contratto: Leonardo Menichini. Un atto di stima e fiducia per il campionato vinto ma anche per risparmiare qualcosina (ingaggiare un altro tecnico appesantirebbe notevolmente la gestione).

Anche le pietre sanno che tra l'attuale dg, quasi un presidente facente funzione in assenza dei due patron, ed il tecnico che ha firmato il ritorno in B non corra buon sangue. Far filtrare la volontà di richiamare Menichini può rappresentare un messaggio, neanche tanto subliminale, di dare il benservito a Fabiani o, comunque, costringerlo alle dimissioni.

Già, ma contestualmente bisognerebbe individuare in tempi rapidi un dirigente in grado di governare l'emergenza. Una sorta di "commissario di governo" (De Luca pare abbia già declinato... ). in ogni caso un manager che possa completare, secondo le indicazioni dell'allenatore, l'organico ed iniziare a ragionare anche sul domani. Del quale non vi sarà certezza in assenza di provvedimenti celeri e di chiarezza.