In tanti, nel vedere Massimiliano Allegri chiamare a séStefano Sturaro per fargli prendere il posto di un Khedira non al top al 70° del secondo tempo di Juventus – Bayern Monaco, con i bianconeri sotto 2 – 1, saranno rimasti spiazzati. Nessuno si aspettava che sarebbe stato proprio lui l’eroe dello Juventus Stadium in questa serata di ottavi di finale, dove la squadra bianconera ha rischiato di soccombere contro i bavaresi di Pep Guardiola.

Chi è Stefano Sturaro: sanremese di nascita, il 23enne centrocampista bianconero arrivato dal Genoa, ha esordito in Serie A il 25 agosto 2013 proprio con la maglia rossoblu contro l’Inter.

Da lì, la sua carriera è andata sempre più in ascesa, tanto da accaparrarsi l’interesse della Juventus, che lo porta a Torino nell’estate del 2014. Vanta 6 presenze in nazionale Under 21 e ancora nessuna in nazionale maggiore.

La gara: partita della Juve da dottor Jekill e mister Hide, con un primo tempo vissuto praticamente all’interno della propria area di rigore, con un Bayern Monaco aggressivo e che cercava in tutti i modi di chiudere il discorso nella prima frazione di gara, con passaggi stretti e di prima che riuscivano a mandare in bambola la difesa bianconera. La Juventus cercava in qualche modo di farsi vedere avanti con il solo Pogba, che provava a dar vita a qualche azione bianconera con qualche incursione solitaria.

Pressing bavarese che da i suoi frutti al 43°, con Muller che approfitta di un rinvio sbagliato di Barzagli per appoggiare in rete di piatto destro.

Secondo tempo che parte sulla falsariga del primo, con il Bayern che fa la partita e con la Juventus barricata nei propri 16 metri. Al 55° la squadra di Guardiola raddoppia con Robben, e qui la partita sembra essere finita ed il discorso qualificazione chiuso già all’andata.

Ma l’orgoglio Juve esce fuori, con Dybala che riaccende gli entusiasmi con la rete dell’1 -2, grazie all’assist servito da Mandzukic. Lo Stadium si riaccende, ed il gregario Sturaro lo fa esplodere al 76°, che punisce di rapina un incolpevole Neuer: 2-2 e discorso qualificazione rimandato in Germania il 16 marzo. E se l’aggressività della Juventus resterà quella vista nel secondo tempo di stasera, il discorso qualificazione è tutt’altro che scontato.