La Fiorentina continua a veleggiare nei piani alti della classifica, anche se il rendimento offensivo della squadra di Paulo Sousa è calato vistosamente. Tuttavia, nonostante i risultati lusinghieri, non si placano le voci, a Firenze, su un possibile disimpegno della famiglia Della Valle, ormai stanca delle contestazioni di alcune frange della tifoseria. Il malcontento, esploso dopo il mercato condotto dalla dirigenza viola nella sessione invernale, ha scavato un ulteriore solco tra la società e la città, ed ecco emergere nuovamente le voci su una possibile cessione del club.

Su queste indiscrezioni è intervenuto puntualmente il d.g.Rogg.

"La società ha da poco rifiutato offerte per 50 milioni di euro per alcuni giocatori - ha dichiarato Rogg - quindi non mi risulta nessuna ipotesi di cessione". Il dirigente del club gigliato ha anche sviscerato i numeri dell'impegno economico sostenuto dalla famiglia Della Valle negli ultimi anni: "La proprietà ha immesso circa 22 milioni nel 2014, 16 nell'anno 2015 e 13 milioni sono previsti nel prossimo giugno. Si tratta di esborsi in conto capitale, mentre la società non ha mai percepito un dividendo. Il monte ingaggi si aggira attorno ai 55 milioni, mentre negli anni passati superava abbondantemente i 70 milioni".

Rogg si è anche espresso sul malumore della piazza, culminato nello striscione esposto in Curva Fiesole, durante il match infrasettimanale contro il Carpi: "Non siamo una società disunita, se lo fossimo non saremmo adesso terzi in classifica" ha ribadito il direttore generale, difendendo a spada tratta l'operato dei Della Valle.

Rogg sui dissidi con Paulo Sousa

Il direttore generale ha anche smentito le voci su presunti dissidi tra la proprietà e il tecnico Paulo Sousa, in ordine al mercato invernale: "Sono state fatte sette cessioni e cinque acquisti. Tre dei nuovi acquisti sono stati impiegati dall'allenatore, questo dimostra che il mercato è stato condiviso all'80%".Rogg ha ribadito che il tecnico rimarrà alla Fiorentina anche per la prossima stagione, e che rispetterà il contratto che scadrà nel 2017.