Farà sicuramente discutere e potrebbe avere ripercussioni di carattere giudiziario, l'indiscrezione pubblicata dal quotidiano Repubblica secondo la quale i dati forniti dalle due società di calcio milanese,Inter e Milan, alla Lega Calcio, a proposito della presenza dei propri tifosi sugli spalti di San Siro, sarebbero palesemente falsi.

I numeri registrati dai tornelli gestiti dalla Questura di Milano avrebbero rivelato un numero di ingressi inferiore al numero degli spettatori comunicati dai due club. Fino ad oggi, i tornelli dello stadio Meazza di Milano, avrebbero fatto registrare presenze per un totale di 662.425 spettatori, mentre Inter e Milan, globalmente, ne avrebbero dichiarati ben 801.422.

Si tratta di una discrepanza che ammonta esattamente a 139 mila spettatori in meno (circa 8 mila spettatori in meno per ogni singola partita), che ammonterebbe a circa 300 mila spettatori in meno nella proiezione di una stagione intera.

Su tale vicenda sta attualmente indagando la Procura della Repubblica, al fine di verificare le ragioni per le quali i due club mantengono l'abitudine di dichiarare un numero di spettatori superiore a quello reale. Le due società milanesi non sono quotate in borsa, ma se lo fossero state sarebbero intervenute anche le autorità preposte.

Tre milioni di incassi potenziali mai percepiti

Tra le possibili ragioni che avrebbero indotto Milan e Inter ad alterare la quantità di spettatori, ci sarebbe anche quella legata ad attrarre un maggior numero di sponsor.

Adesso entrambe le società saranno chiamate dalla Lega a fornire le ragioni di tale comportamento, mentre non si escludono risvolti di carattere giudiziario che potrebbero mettere in ulteriore difficoltà entrambe le società. Per i due club si tratta di una quantità di tre milioni di euro a testa, di incassi potenziali e mai effettivamente percepiti.

Si sa, da tempo, che la quantità di spettatori che affluiscono negli stadi italiani, è di gran lunga inferiore a quelli registrati dai campionati dei paesi europei calcisticamente più evoluti, come la Bundesliga, la Liga e la Premier.