Questo turno infrasettimanale si è rivelato piuttosto complicato per gli uomini di Allegri, che pur non disputando una partita ad altissimo livello, dimostrano grande solidità e riescono a portare a casa i 3 punti col minimo sforzo contro un buon Genoa e mantengono invariata la distanza da un Napoli che continua a non perdere colpi. Con questa vittoria, la Juventus raggiunge quota tredici vittorie consecutive, superando il record ad essa appartenente ottenuto nell'ultimo anno della gestione Conte.

Il guizzo del genio

Dopo una mezz'ora equilibrata, con le due squadre schierate specularmente, povera di emozioni e di occasioni, la partita viene sbloccata da una giocata individuale di Juan Cuadrado, che sulla destra si libera con grande rapidità dell'avversario, entra in area e metteun pallone teso in mezzo che lo sfortunato De Maio, nel tentativo di intercettare l'assist del colombiano, devia nella propria porta.

L'esterno bianconero conferma uneccellente momento di forma, che aveva già fatto vedere nella sfida di Coppa Italia contro l'Inter. Le sue accelerazioni, insieme ai guizzi di Dybala, sono le uniche luci in una serata un po' ombrosa per la Juve.

Ripresa di sofferenza

Anche il secondo tempo è contraddistinto da una partita che stenta a decollare, con molti errori tecnici e le squadre che non riescono a imbastire azioni manovrate e pericolose. Nonostante il vantaggio, però, il Genoa non cambia atteggiamento e la Juve si abbassa un po' concedendo l'iniziativa ai liguri, per poi provare a ripartire in contropiede. E così le occasioni più pericolose arrivano con Zaza (subentrato a Morata) che davanti alla porta calcia debolmente su Perine qualche ripartenza inconcludente firmata da Dybala e Cuadrado.

Al 91' Zaza, che per tutta la partita ha lottato su ogni pallone e rincorso senza sostagli avversari, eccede con un intervento in scivolata e l'arbitro Russo estrae il cartellino rosso, lasciando la Juventus in 10 uomini negli ultimi spiccioli di partita, durante i quali i bianconeri riescono a respingere gli attacchi del Genoa.

Grana infortuni

Con Mandzukic e Khedira out e dopo il forfait di Chiellini, l'infermeria della Juventus non accenna a svuotarsi, anzi. Al 41' Evra viene sostituito da Alex Sandro: dopo qualche apprensione iniziale (si temeva un problema muscolare all'inguine), il francese accusa solo un problema intestinale. Più grave, purtroppo, Caceres che esce per un serio problema alla caviglia, dopo essere atterrato in malo modo a seguito di un contrasto aereo: l'uruguaiano, che già accusava un fastidio al tendine, è costretto a uscire in barella quasi in lacrime. Non esattamente buone notizie in vista dei prossimi caldissimi impegni con Napoli e Bayern.