Fra una stagione che volge al termine ed un Europeo alle porte, fra vecchi obiettivi e nuove suggestioni, la Juventus di Allegri si appresta a preparare le strategie di mercato per migliorare una rosa già molto forte ma che, allo stesso tempo, potrebbe subire qualche doloroso addio.

Cessioni e dintorni

Una formazione che, dunque, un po’ come accaduto l’anno scorso, potrebbe perdere alcuni indiscussi protagonisti: su tutti Morata e Bonucci. Per il primo, sul capo dei bianconeri pende, ormai da due anni, la spada di Damocle della "recompra" da parte del Real Madrid, con Florentino Perez che in estate potrà avvalersi di questa clausola e riprendersi il numero 9 juventino provocando un danno tecnico, non certo economico, abbastanza pesante per la compagine bianconera.

Per il secondo invece, il pericolo sarebbe quello di vedere Leonardo Bonucci lasciare Torino alla volta dell’Inghilterra. Le contendenti sembrano essere evidenti: il City di Guardiola e il Chelsea di Conte che avrebbero messo, per migliorare la difesa, in cima alla lista dei desideri proprio il numero 19 della nazionale azzurra.

Parola alla difesa

In entrata, la Juve sembra già attivissima con diverse idee per puntellare un ottimo organico. Per la retroguardia, i profili dei calciatori nel mirino non sembrano di primo livello, anche se un'eventuale cessione di lusso, così come un investimento importante da parte della società, potrebbero cambiare le sorti del mercato. Fra i nomi di esperienza si parla di un interessamento per il centrale dell’Empoli Tonelli che, nei due anni in A, si è ben disimpegnato guadagnandosi la stima non solo dei dirigenti bianconeri ma anche di Fiorentina, Roma e Napoli.

Il nome altisonante, invece, proviene dalla Baviera ed ha già militato nel nostro campionato. Stiamo parlando di Mehdi Benatia, uomo fortemente voluto da Guardiolache, con il suo allontanamento dal Bayern Monaco, potrebbe essere ceduto a fronte di una buona offerta. I media tedeschi danno per probabile l’affare che dovrebbe prevedere un prestito oneroso a 2 milioni di euro e un riscatto obbligatorio fissato a 24 milioni.

Le missioni (Im)possibili?

Per il centrocampo e l’attacco tutto riconduce a sogni e speranze, al momento difficili da realizzare ma che, col passare del tempo, potrebbero rivelarsi tutt'altro che surreali. I nomi seguiti, che entusiasmano i tifosi soltanto pronunciandoli, sono profili pesanti che proietterebbero la Juve nell’Olimpo del calcio mondiale: Rabiot, Gotze e il "Matador"Cavani. Per il primo, i media francesi parlano di una rottura col PSG e di un recente abboccamento fra il suo procuratore ed emissari bianconeri che avrebbero proposto al giovane transalpino un quinquennale da 5 milioni a stagione.

Per il secondo, invece, la Juve potrebbe spuntarla per un calciatore con contratto in scadenza nel 2017 che ha collezionato solo 12 presenze in questa stagione, sborsando una cifra vicina ai 30 milioni di euro. Per Cavani, pazza idea già dai tempi di Napoli, la dirigenza sta studiando una strategia piuttosto simile a quella usata perCarlitos Tevez: ovvero un ingaggio con una parte fissa di 5,5 milioni di euro che, con l’aggiunta di bonus di reti e presenze, potrebbe arrivare a sfiorare la cifra complessiva di 20 milioni di euro in 3 anni. Insomma, una Juve concentrata sulla lotta scudetto, ma allo stesso tempo proiettata verso un futuro ambizioso.