La Coppa Italia, o come chiamata oggi Tim Cup, volge al termine. Ieri sera si è disputata la seconda semifinale di ritorno che ha visto di fronte Inter e Juventus dopo il 3-0 in favore dei bianconeri maturato all'andata. E i nerazzurri sono andati vicinissimi alla rimonta completa: dopo aver pareggiato i conti siglando ben tre reti nei tempi regolamentari, la squadra di Mancini è però caduta ai calci di rigore, con l'errore fatale di Palacio che di fatto ha consegnato il passaggio del turno ai rivali della Vecchia Signora. C'è attesa per la finalissima: di fronte ci sarannoJuventus e Milan, in una sfida in programma all'Olimpico di Roma il prossimo 21 maggio.

Ma in merito al match di ieri disputato a San Siro non sono mancate le polemiche: a far discutere è infatti un tweet di Claudio Marchisio, centrocampista dei bianconeri e della Nazionale italiana.

Inter-Juventus, fallo di Zaza: la ricostruzione

Nei minuti finali della sfida di ieri sera, Simone Zaza, attaccante della Juventus, si è reso protagonista di un duro fallo di gioco nei confronti di DaniloD'Ambrosio. Alla telecronaca MarcoCerqueti e PaoloTramezzani che hanno commentato senza mezzi termini l'intervento della punta: "Zaza ha scalciato". Da qui la reazione di Marchisio che, non convocato visto l'infortunio, ha così scritto sul profilo Twitter ufficiale: "Ammonizione Zaza... Dicono che ha scalciato.

Telecronaca fatta da un non vedente". Parole che hanno fatto rumore, tanto da suscitare la reazione della parte accusata.

Botta e risposta Marchisio - Mazzocchi

A rispondere al messaggio del centrocampista della Juventus è stato Marco Mazzocchi, noto giornalista e conduttore della Rai che ha così replicato pubblicamente: "Sai bene quanto ti stimi, ma questo tweet non è da futuro capitano della Juventuse della Nazionale".

Insomma, clima abbastanza tesoe ricco di polemiche che però non ha messo in secondo piano il doppio confronto da applausi tra le due compagini che hanno dato vita ad una vera e propria battaglia decisa, poi, soltanto ai calci di rigore.