Dopo una partenza da sogno in maglia nerazzurra con tre gol nelle prime due partite contro Atalanta e Carpi, l'avventura milanese di Stevan Jovetic, ventiseienne attaccante montenegrino dell'Inter, ha conosciuto un brusco arresto tra infortuni, presenze in panchina e tanti scampoli di partita dove non è riuscito ad incidere. Arrivato in estate come il prezzo pregiato del mercato interista si è trovato a dover fronteggiare una concorrenza, se vogliamo, imprevista con gli arrivi, sempre in estate, di Perisic e Ljajic, il recupero di Biabiany, i rendimenti assicurati di Icardi e Palacio e ultimo in ordine cronologico, l'arrivo di Eder dalla Sampdoria nella sessione di mercato invernale.

I numeri di Jovetic all'Inter

Il suo rendimento, così come anche il suo utilizzo da parte del tecnico Roberto Mancini, è progressivamente calato. Nella stagione in corso ha totalizzato 21 presenze, 19 in campionato e 2 in Coppa Italia, segnando un totale di 5 reti, 4 in campionato e 1 in coppa nell'incontro disputato contro il Napoli al San Paolo. Per 9 volte è stato schierato come seconda punta, collezionando un solo assist, una volta è stato utilizzato da trequartista puro, nella vittoria dell'Inter sull'Udinese, dove ha anche trovato il gol, mentre nelle 6 presenze da seconda punta ha ottenuto il suo miglio rendimento trovando 4 volte la rete e servendo 2 assist ai compagni. Dopo i 64 minuti in campo nella sconfitta contro il Milan è andato il panchina contro Chievo e Fiorentina, in tribuna contro l'Hellas Verona ed ha giocato solo gli ultimi due minuti finali nella vittoria dell'Inter per 3 a 1 sulla Sampdoria.

Nel futuro dell'Inter si profila un nuovo caso Shaqiri

L'Inter ha speso 2,5 milioni di euro per il prestito del cartellino del giocatore dal Manchester City con l'obbligo di riscatto fissato a 14,5 milioni di euro che scatta automaticamente alla prima presenza ufficiale nella stagione 2016/2017. Se Jovetic nelle prossime uscite che ci separano dalla fine del campionato si Serie A, unica competizione nella quale l'Inter è impegnata, non dovesse riuscire a convincere Mancini del suo riscatto futuro si profilerebbe un altro caso Shaqiri, che ormai fuori dai progetti interisti venne riscattato dal Bayern Monaco per poi essere ceduto allo Stoke City di Mark Hughes solo pochi giorni dopo.