Esiste una clausola che separa Mancini dal rinnovo di contratto con l'Inter. Il tecnico di Jesi - in scadenza di contratto nel giugno del 2017 - sembra intenzionato a continuare la sua avventura sulla panchina nerazzurra e la società di Corso Vittorio Emanuele è decisa ad offrire all'allenatore interista il prolungamenteo dell'attuale vincolo contrattuale. Secondo quanto riportato dall'edizione odierna di "Tuttosport" però, Mancini sarebbe intenzionato a richiedere alla dirigenza meneghina delle garanzie di natura tecnica prima di chiarire in maniera definitiva il suo futuro.

L'ex allenatore del Manchester City infatti, è deciso a guidare un'Inter nuovamente vincente e dunque vuole assicurarsi che la rosa che avrà a disposizione nella prossima stagione sia altamente competitiva.

La clausola della discordia

Se da un lato i risultati ottenuti dall'Inter sono al di sotto delle aspettative, con l'obiettivo del terzo posto lontano ancora cinque lunghezze, il feeling tra il Presidente Thohir e Mancini non pare essere in dubbio. Lo stesso tecnico di Jesi - dopo un periodo in cui il calcio italiano sembrava averlo stancato - ha ritrovato l'entusiasmo ed è determinato a riportare l'Inter nell'elite del calcio italiano ed europeo. La sua intenzione dunque è quella di restare ancora nella Milano nerazzurra, ma prima di sgombrare il campo da qualsiasi tipo di dubbio, vorrebbe inserire nel nuovo contratto una clausola: la rosa che gli verrà consegnata infatti dovrà essere ritenuta sufficientemente valida per raggiungere i risultati che il blasone dell'Inter impone.

Prima di legarsi nuovamente alla causa interista dunque, Mancini vuole essere certo che i programmi della società meneghina siano in linea con le sue ambizioni.

Prima il campo, poi il futuro

In casa Inter però, prima di focalizzarsi sul futuro di Mancini e sulla costruzione della nuova rosa, l'attenzione è rivolta alle cose di campo e alla rincorsa verso quel terzo posto che cambierebbe in maniera sostanziale la campagna acquisti estiva.

La qualificazione alla prossima Champions League infatti, consentirebbe alla società di Corso Vittorio Emanuele di "respirare" in chiave Fair Play Finanziario, potendo contare sugli introiti provenienti dalla massima competizione continentale. Una volta terminato il campionato poi, Mancini e la dirigenza nerazzurra si siederanno intorno ad un tavolo e discuteranno del futuro.

Se i programmi non dovessero essere condivisi da tutte le componenti del mondo Inter, allora a quel punto, le strade di Mancini e del club meneghino si separerebbero e inizierebbe la ricerca del nuovo allenatore. Prima però di parlare di rinnovo, clausola e futuro, l'Inter e Mancini hanno un solo obiettivo in mente: partecipare alla prossima Champions League.