Il futuro di Roberto Manciniè certamente in bilico: il tecnico nerazzurro non ha ancora deciso cosa fare a giugno e sta ricevendo numerose proposte. Ad essere interessati all'allenatore jesino, infatti, sono lo Zenit San Pietroburgo, l'Arsenal e il Paris Saint Germain. Non dimentichiamo, poi, che Mancini,è tra i candidati per la successione ad Antonio Conte sulla panchina della Nazionale italiana. Sono stati accostati numerosi allenatori all'Inter nel caso in cui Roberto Mancini venisse esonerato o decidesse di lasciare la panchina del club nerazzurro.
Nelle ultime oreè spuntato anche quello di Laurent Blanc, cheè stato appena eliminato dalla Champions League (il Paris Saint Germainè stato sconfitto per uno a zero dal Manchester City). Ecco la situazione.
Inter, clamorosa idea Blanc per il dopo Mancini
Laurent Blancè stato letteralmente sommerso dopo l'eliminazione del Paris Saint Germain dalla Champions League. Stando alle ultime indiscrezioni trapelate, pare che il patron del club francese, lo sceicco Al Khelaifi, abbia intenzione di aprire un nuovo ciclo. Blanc sarebbe dunque il primo "epurato", dal momento che il presidente del club francese vorrebbe puntare su Roberto Mancini. Potrebbe dunque esserci un clamoroso scambio di allenatori sull'asse Milano/Parigi, dato che Laurent Blancè molto stimato dalla dirigenza nerazzurra (non dimentichiamo che fu difensore dell'Inter).
Inoltre, l'allenatore francese fu vicinissimo al trasferimento all'Inter durante la gestione Moratti. Lo stesso Blanc ha ottimi rapporti con il petroliere e potrebbe essere l'uomo giusto per il rilancio dell'Inter in Italia e in Europa. Ricordiamo comunque che il primo obiettivo della dirigenza nerazzurraè Diego Pablo Simeone, ma il tecnico argentino, nonostante le recenti dichiarazioni d'amore all'Inter, sembra non abbia alcuna intenzione di lasciare l'Atletico Madrid, club con il quale ha un contratto fino al 2020. Ecco dunque spuntare la soluzione Blanc; l'Inter, comunque, continua a seguire anche Frank De Boer, Roberto Martinez, Eusebio Di Francesco e Vincenzo Montella.
