La Romapuò incassare al 30 Giugno 2016, ben 124,3 milioni di euro senza cedere nessuno dei big della sua rosa. Dunque, niente cessione per Pjanic, Nainggolan e Manolas. Come fare? Vendendo qualche giocatore in esubero. Inoltre i giallorossi devono ancora incassare i pagamenti di cessioni,avvenute negli anni scorsi. A questo vanno aggiunti i soldi provenienti dall'aumento del fatturato. Ben 70 milioni in più rispetto alla scorsa stagione. Ecco un'analisi, più dettagliata della vicenda.

Le cessioni

La Roma può incassare ben 54,3 milioni di euro, soltanto vendendo alcuni dei giocatori che attualmente, ha in prestito.

Questi sono: Ljajic, Doumbia, Iturbe e Sanabria. A questo elenco bisogna aggiungere Dodò; il quale è stato cedutoall'Inter nell'estate 2014, con la formula del prestito con obbligo di riscatto. I nerazzurri devono ancora versare la rata del riscatto alla Roma e devono farlo entro il 30 giugno 2016. La cifra è di 7,8 milioni. Tra Roma e Inter c'è in ballo anche il discorso Ljajic; il giocatore serbo è molto stimato da Mancini e ha più volte dichiarato di voler rimanere a Milano. I nerazzurri, sono orientati verso la conferma del calciatore; la cifra in questo caso è 11,5 milioni. Facendo il totale di queste due operazioni la Roma, incasserà dall'Inter ben 19,3 milioni.

Altri due sicuri di non rimanere in giallorosso, nella stagione 2016/17, sono Iturbe e Doumbia: l'ivoriano ha già fatto sapere di non voler tornare in Italia.

Ora si trova al Newcastle e in una recente intervista ha dichiarato che gli piacerebbe restare in Inghilterra: anche con una squadra diversa da quella attuale. In passato, aveva già avuto altre offerte, da club inglesi. La volontà del giocatore, conta e Doumbia è stato abbastanza chiaro. Sia che lo riscatti il Newcastle, sia che vada in un'altra squadra, la Roma potrebbe ricavare dalla sua cessione definitiva un cifra intorno ai dieci milioni.

Stesso discorso per Iturbe, che nonostante il gradimento di Spalletti, potrebbe accasarsi al Milan nell'ambito dell'operazione El Shaarawy. Il Bournemouth, dove si trova ora, ha già deciso di non riscattarlo - dovrebbe sborsare 22 milioni - e allora ecco l'intuizione di Sabatini, di girarlo al Milan.

Con i rossoneri ci sono buoni rapporti e una soluzione del genere accontenterebbe entrambe le società; con buona pace di Spalletti.

Il valore di Iturbe, in questa stagione, è diminuito ulteriormente rispetto a quando fu acquistato dalla Roma nel 2014, per 30 milioni di euro. Anche lui potrebbe andare via a titolo definitivo per una cifra intorno ai 10milioni di euro.Ultimo della lista è Antonio Sanabria. Attualmente in prestito allo Sporting Gijon, dove sta facendo bene. Su di lui c'è l'interesse di Atletico Madrid e Valencia; la Roma ha già fissato il prezzo sui 15 milioni. Meglio sacrificare lui che uno dei big. Dalle cessioni di Iturbe, Doumbia e sanabria, la Roma incasserebbe 35 milioni, che sommati ai 19,3 delle cessioni di Ljajic e Dodò, danno un totale di 54,3 milioni.

Il Fair Play finanziario

La Roma ha l'obbligo del pareggio di bilancio, al 30 giugno 2016, sui 40 milioni.

Con la cifra, di 54,3 milioni ricavata dalle cinque cessioni citate, i giallorossi chiuderebbero il bilancio in attivo. A tale cifra, poi vanno aggiunti i 70 milioni, che la Roma incasserà dalla Uefa, per i risultati della Champions League 2015/16. Questa cifra farà avere alla Roma, il secondo fatturato d'Italia superando il Milan. I 70 milioni, sommati ai 54, 3 delle cessioni, permetterebbero di incassare alla Roma, nell'esercizio 2015/16 una cifra di 124,3 milioni di euro. Ecco che i tre big, richiesti da mezza Europa rimarrebbero a Trigoria.