E' un Mario Sconcerti in gran forma quello che è intervenuto nel Pentasport di stasera. Ospite telefonico della trasmissione di Radio Bruno, ha risposto alle domande ed alle considerazioni dei tifosi che lo stuzzicavano nei loro interventi telefonici.
Sconcerti, da tanti anni ormai uno dei volti principali di Sky, ha ribadito quella che lui ritiene la miopia dei tifosi della Fiorentina, che ogni qualvolta la squadra va male danno la colpa ai Della Valle: "In campo nelle ultime partite c'erano i Della Valle? Solo a Firenze non si parla mai del campo, quando le cose vanno male è sempre colpa dei Presidenti.
Nelle ultime partite in campo c'erano Borja Valero e compagni, non i Della Valle". In risposta a diversi tifosi critici, ha ricordato che Firenze è una bellissima ma piccola città, con pochi tifosi, un bacino d'utenza economico modesto dal punto di vista delle entrate sportive, e che quindi chi sceglie di tifare Fiorentina e di amarla deve sapere benissimo che non lo fa per le vittorie e nemmeno per essere competitivo per esse. I tifosi viola devono sapere che ci sono squadre nettamente superiori economicamente, e che quindi amare la Fiorentina significa tifarla al di là dei risultati, apprezzando gli anni di bel gioco che nella sua storia ci sono senz'altro stati.
Mario Sconcerti è stato ancora più duro con certi tifosi, pronunciando per ben 3 volte una frase del tipo: "Se, visti i risultati di questi anni con i Della Valle, esiste qualcuno che critica comunque, perchè per lui a Firenze si deve lottare per vincere, gli consiglio vivamente di cambiare squadra".
La squadra di calcio infatti non è come la città in cui si nasce, che non si può cambiare, e quindi secondo il noto giornalista chi vuole vincere sa bene le squadre italiane da scegliere, mentre puntare sulla Fiorentina e pretendere di lottare per vincere significa vivere fuori dal Mondo.
In particolare Sconcerti ha ricordato che sono sotto gli occhi di tutti gli errori di Proprietà e dirigenza viola, ma in maniera volontaria nessuno parla delle scelte azzeccate di questi anni ("Abbiamo cacciato tutti i Presidenti migliori, viviamo in una città di incontentabili"), che sono numericamente superiori alle sciocchezze commesse, ed a testimoniarlo sono appunto i risultati, migliori rispetto a quanto possa sperare nel calcio di oggi, purtroppo, una città come Firenze.
Dichiarazioni senz'altro forti, che forse potranno far sentire offese molte persone, ma che guardando i bilanci raccontano molte verità.