Sogni scudetto probabilmente infranti per il Napoli di Maurizio Sarri. La compagine azzurra, domenica 3 aprile ha perso per 3-1 sul campo dell'Udinese,sfida valida per la 31^ giornata di Serie A. Il lunch match si è disputato dopo la vittoria della Juventus sull'Empoli di sabato 2 aprile, con i bianconeri che sono riusciti ad allungare in vetta alla classifica: il vantaggio sui partenopei è ora di ben 6 punti, quando mancano solo 7 giornate al termine del campionato.

E il Napoli ora si lecca le ferite, ma a tenere banco è l'episodio che ha visto protagonista Gonzalo Higuain al 75'.

Il "Pipita" è stato espulso dall'arbitro Irrati per doppia ammonizione, e da lì ha praticamente perso la testa: prima il faccia a faccia con il direttore di gara, poi la rabbia dell'attaccante argentino che voleva vendicarsi per il provvedimento disciplinare che, secondo lui, non era corretto. In seguito all'espulsione, squalifica in vista per il bomber della Serie A: ma cosa rischia l'ex Real Madrid?

Higuain espulso, poi l'aggressione: rischia un lungo stop

Gonzalo Higuain,fino ad ora è stato il vero trascinatore dei partenopei. Sono infatti ben 30 le reti siglate dall'argentino, che ormai ha in pugno il titolo di capocannoniere della Serie A. Ma ora, vista la squalifica che pare ormai alle porte, il "Pipita" rischia di dover dire addio al sogno di batterenella classifica di tutti i tempi i vari Nordahl, Toni e Angelillo.

Come riportato da "Fantagazzetta", infatti, una giornata gli spetterà di sicuro per via della doppia ammonizione, ma occhio al possibile prolungamento della squalifica, un po' come capitò con Borja Valero durante Parma-Fiorentina di due stagioni fa.

Al centrocampista spagnolo furono inflitte 4 giornate, ridottepoi a 3 dopo il ricorso, anche se in quel caso l'espulsione arrivò per condotta violenta e le proteste furono meno plateali.

Higuain, quindi, visti i precedenti potrebbe saltare anche lui le prossime tre o quattro partite, non scendendo in campo nelle sfide contro Hellas Verona, Inter, Bologna e Roma. L'ultima parola spetterà al giudice sportivo, che deciderà in base al referto consegnato dall'arbitro Irrati: prevista per martedì 5 aprile l'ufficialità.