Secondo quanto riporta "Aginews", nel corso della partita Napoli-Frosinone valevole per l'ultima giornata di Serie A, vi è stato un picco anomalo di scommesse su un evento specifico della partita: l'espulsione tra le fila del Frosinone. Ma vediamo esattamente cosa è successo e capiamo il perché dello scalpore che questa vicenda sta destando. Siamo al San Paolo, si gioca Napoli-Frosinone con i ciociari giàmatematicamente in B ed il Napoli ad un passo dal raggiungimento del 2° posto. L'arbitro Celi fischia il calcio d'inizio e dopo soli 13 minuti tira fuori il cartellino rosso per cacciare dal terreno di gioco Mirko Gori, centrocampista del Frosinone.

Fin qui tutto normale direte voi, ma lo scandalo scoppia o rischia di scoppiare solo 48 ore dopo, quando il portale web che si occupa solo del mondo del betting "Aginews" trapela la notizia che è stato registrato un flusso anomalo di scommesse proprio sull'espulsione di un giocatore ciociaro.

Flusso anomalo da 50 mila euro per l'espulsione di Gori

Ben 3 società di scommesse (Intralot, Eurobet, Goldbet) hanno registrato questa anomalia ed hanno prontamente bloccato la possibilità di scommettere sull'eventualità di un espulsione, proprio a causa della grossa somma di denaro scommessa; si parla infatti di circa 15/17 mila euro giocati per il 90% nelle vicinanze della città di Frosinone e con una vincita riscossa di circa 50 mila euro.

La prova che ha però fatto scattare il sospetto è quella della cifra scommessa o meglio della potenziale vincita singola: mai superiore a milleeuro (cifra per la quale è obbligatorio farsi riconoscere con un documento d'identità dall'agenzia) e spesso calcolata all'euro proprio per non superare questa soglia.

Solitamente giocate come l'espulsione di un giocatore hanno una media di importo scommesso pari a 5 massimo 10 euro; in questi casi si parla anche di 200/300 euro, giocati in massa e tutti nella stessa zona.

Sul caso sono prontamente piombate non solo della FIGC ma anche della Procura generale, la Procura Federale del Coni e il Viminale, tutti al lavoro per cercare di capire se è il caso di parlare di un nuovo scandalo che potrebbe colpire per l'ennesima volta il calcio italiano.

Mirko Gori è uscito arrabbiatissimo dal campo e oggettivamente sembra strano che un giocatore che guadagna 150 mila euro l'anno si faccia "fregare" da una somma ben più bassa.