Il fantasma del calcio scommesse ritorna ad aleggiare sul campionato italiano. A tornei ormai terminati una nuova inchiesta potrebbe rendere nuovamente rovente l'estate del calcio italiano. Ad essere coinvolti stavolta sono alcuni club che militavano nella stagione 2013-2014 in Serie B, in particolare campani. In quella stagione le squadre campane erano Avellino e Juve Stabia, ma al momento solo i lupi irpini sembrano coinvolti. L'inchiesta ha portato in manette 10 persone questa mattina, in seguito ad un blitz della direzione distrettuale antimafia avvenuto all'alba a Napoli.
Le partite truccate
Ancora non ci sono certezze sul numero di squadre o di partite che sono state truccate, ma le indicazioni che arrivano dalla procura parlano di partite disputate in Campania nel mese di maggio 2014. Solo due sono i match che finora hanno attirato l'attenzione degli investigatori: Modena-Avellino e Avellino-Reggina, ma non è escluso che ce ne possano essere altre. Si parla infatti di un totale di almeno 4 partite. Secondo quanto riportato dagli organi di stampa, l'unico nome di calciatore venuto fuori dall'inchiesta è quello di Armando Izzo che oggi gioca nel Genoa ma che all'epoca dei fatti militava proprio nella squadra irpina. Izzo al momento sarebbe indagato, ma non è stato raggiunto da un avviso di custodia cautelare.
Secondo quanto dichiarato dagli inquirenti sarebbero almeno altri due i calciatori indagati, sempre della squadra campana, ma i nomi non sono stati resi noti.
Gli arresti
A finire in manette nella mattinata di oggi sono state 7 persone affiliate alla cosca Vanella Grassi che opera nell'area a Nord di Napoli, i quali erano legati al boss Umberto Accurso arrestato due settimane fa dopo una lunga latitanza.
Altre tre invece sono finite agli arresti domiciliari. Le accuse vanno dal favoreggiamento all'alterazione dei risultati sportivi aggravata dalla finalità mafiosa. Le combine avvenivano con pagamenti versati direttamente ai calciatori coinvolti.
Nei prossimi giorni verranno rilasciati ulteriori dettagli in merito e certamente non sarà un bel periodo per Izzo, la cui carriera sembrava lanciata verso il calcio che conta; per eventuali complici, tutti a rischio squalifiche pesanti, e per la stessa società dell'Avellino che potrebbe subire una dura penalizzazione.