Quest'anno Barcellona-Real Madrid dovrà cedere il passo. Non sarà più il solo e incontrastato "Clasico" d'Europa. Si torna all'antico, si torna al derby nel vero senso della parola, ad un termine quanto mai inglese. Tocca a Manchester. Quello fra United e City sarà il derby della stagione. I tabloid inglesi sono già impazziti. Manca all'appello solo...Guardiola.
Dopo il rinvio di Pechino, tocca a Old Trafford
Dovevano incontrarsi nei giorni scorsi al Bird's Nest di Pechino, al "Nido d'uccello", Mourinho e Guardiola. Ma sulle condizioni già disastrose del terreno di gioco, si è abbattuto anche il maltempo, per cui le dirigenze dei due club di Manchester, sentiti entrambi i tecnici, hanno saggiamente deciso e convenuto di rinviare la disfida.
Guardiola, in particolare, si è un po' lamentato di questo annullamento, perché aveva bisogno di mettere minuti nelle gambe dei propri giocatori.
Mou-Guardiola, il "Big Boss Clash"
Oggi può capitare di leggere sul "Mirror" o su altri giornali britannici: "only 42 days to wait". Solo 42 giorni di attesa. Fra una settimana "only 35 days", e così via. L'attesa è riferita al 10 settembre, 4^ giornata di Premier League, quando si giocherà Manchester United-Manchester City a Old Trafford. Il calendario ha voluto che fosse il primo in programma fra tutti i derby inglesi di campionato. Lo chiamano il "Big Boss Clash", lo scontro diretto fra 2 grandi manager in panchina.
Scontri diretti: Guardiola in vantaggio su Mourinho
Negli scontri diretti disputati in Spagna fra Barcellona e Real Madrid, Pep ha vinto 4 "Clasicos", mentre lo Special One si è fermato a 2. Mou ha vinto 1 Copa del Rey nel derby con il "guardiolismo", mentre il tecnico catalano ha conquistato una Supercoppa di Spagna contro il portoghese.
Sempre Guardiola ha eliminato 2 volte Mourinho dalla Champions League.
La grande campagna di Mou
Il Manchester United mostra i muscoli. Con Ibra e Pogba, ma anche con Mkhitaryan, si candida non solo a riscattare tutti i flop della scorsa stagione, ma anche e soprattutto a rilanciare la sua ambizione nel conquistare trofei e, di conseguenza il prestigio del proprio brand su larga scala.
I nomi non bastano, sono fondamentali le motivazioni e il gioco, ma questo Mourinho lo sa. Dovranno solo superare l'ironia tutta inglese su un giocatore acquistato a quota 110 milioni, dopo averlo perso per 4, e poi i "Reds" potranno prendere il largo.
Guardiola non è sereno
Chi invece non è contento a 42 giorni dal "Clash" è Pep Guardiola. Voleva uno fra Bonucci e Stones (Everton) in difesa, ma è tutto in alto mare, così come per il centrocampista Leroy Sané, per il quale lo Schalke 04 chiede 45 milioni. Stesso discorso vale anche per il giovane attaccante brasiliano Gabriel Jesus,ormai al centro di un'asta internazionale. Gli arrivi di Gundogan e Nolito non bastano. Il City ha perso di misura sul campo del Bayern Monacoe ha pareggiato 1-1 con il Dortmund in tournée. Effettivamente un po' poco.