L'Inter ha ringraziato "Roberto" per il lavoro svolto. Mancini aveva trovato l'Inter in Europa League nel Novembre 2014 e li la lascia nell'Agosto 2016. Senza infamia e senza lode. Troppo poco per uno come lui abituato sia da giocatore che da allenatore a comandare, a incidere, a lasciare il segno. Tocca quindi a Frank De Boer, l'uomo che ha giocato e vinto la sua prima partita da allenatore a San Siro contro i rossoneri: Milan-Ajax 0-2, Champions League, 8 Dicembre 2010.

Piacere De Boer, io lancio i giovani

Da giocatore Frank ha disputato i Mondiali con l'Olanda, da leader, nel 1994 negli Usa e nel 1998 in Francia.

Lui e il suo gemello Ronald erano un po l'anima dell'Olanda bianca, rispetto alla folta rappresentanza di colore della Selezione Orange. L'Ajax è sempre stata tutto per De Boer: il suo brodo di coltura, la sua rampa di lancio, la sua casa di riferimento. Da giocatore per 10 anni, fino al 1999 quando si trasferì nel Barcellona allenato da Van Gaal. Una squadra che per la massiccia presenza di olandesi venne ribattezzata BarcaAjax. E proprio Van Gaal era stato un tecnico seguito da vicino da Massimo Moratti, nel 1995, agli albori della sua presidenza, prima di affidarsi a Roy Hodgson. Dove non è arrivato il suo mentore Van Gaal, arriva dunque lui, Frank, il tecnico, Milik insegna, specializzato nel lancio e nella valorizzazione dei giovani.

Prima dell'Inter le chiavi della città di Amsterdam

Dopo il quarto Scudetto vinto con l'Ajax, la municipalità di Amsterdam gli ha conferito una importante onorificenza per i servigi resi alla città. De Boer ha fatto benissimo con l'Ajax in Campionato, meno nelle coppe europee e in Supercoppa d'Olanda. Frank ama giocare con il 4-3-3 e con lui, dopo Clarence Seedorf per 6 mesi nel 2014 su quella rossonera, torna un olandese su una panchina di una squadra di Milano.

L'ultimo acquisto dell'era Mancini è stato Antonio Candreva, i primi del triennio De Boer potrebbero essere Gabigol in attacco e Luiz Gustavo a centrocampo. Il presidente Thohir voleva De Boer in nerazzurro già ai tempi di Walter Mazzarri.