Atletico Caltanissetta, Macchitella Gela, Aragona e Ragusa 2014 scompaiono dal calcio dilettante. Due nissene, una agrigentina e una ragusana non si presenteranno ai nastri di partenza del prossimo campionato regionale siciliano. L'Aragona e il Macchitella Gela non hanno neache compiuto l'iscrizione on line, mentre l'Atletico Caltanissetta e il Ragusa, benché iscrittesi on-line, non hanno completato l’iscrizione e, pertanto, non sono state ammessa al campionato. Tutte le quattro squadre hanno presentato problemi di natura economica e il mancato sostentamento ne hanno impedito di fronteggiare alla prossima stagione agonistica.
Nella fattispecie restano dolorose le mancate iscrizioni dell'Aragona dove nulla ha potuto l'amministrazione comunale locale e dell'Atletico Caltanissetta presieduta da Michele Savoja che dopo dieci anni consecutivi di "onorata militanza" ha dovuto alzare bandiera bianca. A nulla, pertanto, è valsa la miracolosa salvezza dei nisseni compiuta nell'ultimo campionato da mister Bognanni che a gennaio, a metà stagione, tirò fuori dalle brutte acque una compagine che era destinata alla retrocessione diretta. La provincia nissena, da quest'anno, verrà dunque rappresentata nel secondo campionato regionale solo dal Serradifalco, fresco vincitore del campionato di Prima Categoria.
Il Canicattì favorito alla vittoria finale
Un campionato che si presenta lungo, duro e molto faticoso con diverse trasferte insidiose. Il Presidente del Comitato Regionale, viste le indicazioni del Consiglio Direttivo nella stessa seduta del 4 Agosto 2016, ha definito la formulazione, del Girone A, del Campionato di Promozione, come di seguito riportati: Ares Menfi, Atletico Ribera, Campobello di Licata, Canicattì, Castellammare, Casteltermini, Cinque Torri Trapani, Gattopardo, Kamarat, Libertas 2010, Nuova Sancis, Partinicaudace, Salemi, Raffadali, Ravanusa e Serradifalco.
Un girone formato da sedici squadre con ben dieci squadre agrigentine, tre trapanesi, due palermitane ed una sola nissena. Il favorito alla vittoria finale resta il Canicattì grazie ad una campagna acquisti faraonica, ma attenzione al Kamarat, Partinicaudace ed alla Gattopardo.