Una nuova bufera si abbatte su Sky. Stavolta il popolo di Twitter si scaglia contro l'ex calciatore di Lazio, Juventus e West Ham, Paolo Di Canio. Il conduttore del programma della piattaforma satellitare “Di Canio Premier Show”, infatti, è andato in onda con una polo nera a maniche corte. Nulla di strano, fino a questo punto, a parte la non consuetudine per un presentatore di non vestire con camicia e giacca. Il problema, però, è dovuto ai tatuaggi dell'ex giocatore originario di Roma. Sul braccio destro, infatti, compare la scritta “DVX”, che rimanda a Benito Mussolini, Duce d'Italia e del fascismo.

Dai saluti romani alle dimissioni di Miliband

Le idee di Di Canio sono ben chiare a tutti e non rappresentano niente di nuovo sul panorama delle cronache italiane. Ai tempi della Lazio, fece il saluto romano contro la Roma e contro il Livorno, squadra con una tifoseria di tutt'altra opinione politica. E non è la prima volta che Di Canio finisce al centro di polemiche per i propri ideali. Tre anni fa, quando si mise a sedere sulla panchina del Sunderland, in Gran Bretagna si aprì un forte dibattito e l'allora ministro degli Esteri e dirigente del club, David Miliband, si dimise dallo staff societario della squadra. «Non posso accettare un manager “fascista”» dichiarò all'epoca Miliband.

Il web si divide

Il popolo di Twitter, a dire il vero, si è diviso tra chi è contro Di Canio e tra chi è a favore. C'è chi afferma che «le stesse persone che lo accusano probabilmente hanno una t-shirt di quel Che Guevara che rinchiudeva gli omosessuali nei gulag» e chi pensa «di disdire l'abbonamento a SkySport». C'è chi invoca l'apologia di fascismo e chi mette in campo la storia perché «il dux romano originariamente era l'uomo che rappresentava il senso di patria sul campo: doveva essere inflessibile di fronte al nemico, ma vicino ai propri uomini in un rapporto “pater-filius”.

Ciò che è certo è che, ogni volta che si parla di Paolo Di Canio, le polemiche non mancano mai. Ma cosa ne pensa il popolo di Blasting News?