Tre partite e tre vittorie, nove punti con annesso primato in classifica, questo è il Foggia di mister Giovanni Stroppa, che sinora sta soddisfacendo gli obiettivi prefissati e le grandi ambizioni rossonere.Tutto ha avuto inizio poco meno di un mese fa, per la precisione il 14 agosto 2016, quando Foggia ed i foggiani sono stati scossi dalla notizia dell’esonero di mister Roberto De Zerbi dovuto ad incomprensioni tra il tecnico e la dirigenza dei satanelli. Tutto sembrava surreale, si credeva (o si sperava) che tutto fosse uno scherzo fino a quando la società rossonera ha annunciato nel pomeriggio dello stesso giorno, l’ingaggio di mister Stroppa.L’accaduto in quei giorni ha destabilizzato l’umore e soprattutto aveva ridimensionato le aspettative dell’intera piazza foggiana, eccezion fatta per la società.Lo scetticismo, la diffidenza e la freddezza hanno dunque dato il benvenuto a mister Giovannino Stroppa, che si è ritrovato con gran parte dei tifosi a difendere a spada tratta De Zerbi nella diatriba guadagnando dunque indifferenza.

I dubbi non erano legati solo alle ambizioni, bensì anche al gioco, in molti pensavano che Stroppa rivoluzionasse tutto, invece no. Il tecnico ha deciso di proseguire l’operato di De Zerbi, ha cercato di dare continuità al bel gioco in stile tiki-taka che il bresciano attuava, quel bel gioco che per poco non ha portato i foggiani in cadetteria. A quanto s’ammira oggi sul campo, Stroppa è stato addirittura capace di migliorare un gioco da bello a dannatamente bello, aggiungendo velocità, maggior cinismo e verticalità. Certo c’è da lavorare ancora in difesa ma ora tutti sono fiduciosi, ora tutti iniziano a capacitarsi che oramai De Zerbiè il passatoe la scalata alla Serie B è nelle mani di Stroppa.

Stroppa, già, quello stesso Giovanni che per ben due volte ha vestito la maglia del Foggia da calciatore, prima in Serie A nella stagione 1993/1994 sotto la guida di mister Zeman e poi nel 2004/2005 in C1 agli ordini di Giannini prima e Morgia poi.Se non bastassero le gesta sul campo, a dar man forte all’operato di Stroppa sono anche i numeri, 7 i gol realizzati e 2 quelli subiti in 3 partite, per una media rispettivamente di 2,33 e 0,66 che hanno fatto in maniera di occupare il primo posto a punteggio pieno assieme ai conterranei del Lecce.Le prime tre partite hanno generato tre vittorie, non accadeva dalla stagione 1990/1991, quando Zeman dopo aver battuto Cosenza, Modena e Brescia perse a Cremona ma a fine stagione portò il Foggia in Serie A, ora tocca a Giovannino battere il boemo.