Il mondo del mondo del calciooggi entra in lutto. All’età di 74 anni viene a mancare Claudio Olinto De Carvalho, meglio conosciuto come Nenè. Ex giocatore, di ruolo centrocampista offensivo, ha giocato nel cagliari dello storico scudetto del 1970 assieme al famigerato Gigi Riva e nella Juventus di Paulo Amaral prima ed Eraldo Monzeglio tra il 1963 ed il 1964.

La sua carriera

Dopo una lunga malattia si è spento definitivamente Claudio Olinto De Carvalho, conosciuto anche come Nenè. Si spegne all’età di 74 anni uno storico giocatore per la nostra Serie A.

Il brasiliano infatti vestì prima la maglia della Juventus tra il ’63 ed il ’64. Successivamente ha vestito quella dello storico Cagliari del secondo posto del ’69 e dell’inaspettato quanto incredibile scudetto del ’70. Nella sua carriera, prima di trasferirsi in Italia, ha giocato nel Santos assieme a quello che forse è il calciatore per eccellenza: Pelè. Con la maglia bianconera ha segnato complessivamente ben 11 goal in 28 partite. L’esperienza a Cagliari invece è stata molto più cospicua: 311 presenze con la maglia rossoblu, tra il 1964 ed il 1976, nelle quali ha messo a segno 23 goal in Serie A.

Dopo il calcio giocato

Tuttavia, lasciato il calcio giocato non ha mai smesso di inseguire la propria passione.

Dopo aver chiuso la carriera, aiutò Riva il quale aveva aperto una scuola calcio. Successivamente si aprì per lui una brevissima carriera da allenatore. Prima la Primavera della Fiorentina e poi il Sant’Elena e la Paganese a quella che ai tempi era la Lega Pro. La sua grande passione per il calcio è stata contagiosa. Tanto è vero che alcuni suoi allievi, allenati subito dopo aver appeso le scarpette al chiodo, lo hanno continuato a riconoscere fino alla sua Morte a Capoterra, città di circa 20mila abitanti in provincia di Cagliari in Sardegna.

La sua situazione era già compromessa da tempo: il brasiliano era infatti gravemente malato e fu ricoverato presso una casa di riposo a Pirri prima e a Capoterra poi.

Palpabile invece la tristezza del Cagliari Calcio. Quest’ultimo, con una nota ufficiale, ha espresso tutto il suo dolore ricordando le sue gesta. La società rossoblu lo ha definito come un uomo perbene e molto altruista verso tutti, sia dentro che fuori il rettangolo verde.