Ci risiamo: anche Ilary Blasi dice la sua, quasi a ribadire per l'ennesima volta che il suo Totti non si tocca, qualora non bastasse la miriade di riconoscimenti che ottiene il suo pupone partita dopo partita. La conduttrice del Grande Fratello Vip ce l'ha con Luciano Spalletti, reo di essere secondo lei "un piccolo uomo, subisce Totti", e il suo potere. Eppure il Mister sembra coerente nella sua visione di gestione del capitano: giocherà poco. Convinto che senza dubbio lo farà bene. Eppure anche il minutaggio è migliorato a conti fatti. Polemica inutile o a scoppio ritardato?
chi lo sa, meglio pensare ad altro riguardo il loro idillio.
Wanda e le altre
Non è la prima volta che le signore dei calciatori spingono un pò troppo il piede sull'acceleratore quando qualcuno tenta di attaccare il loro eroe. wanda nara per esempio è la regina del tackle pesante su allenatori e dirigenti, colpevoli di non tutelare l'amato Icardi. "Tutti vogliono Maurito", questa è la frase slogan. Motivo: ci vuole un ritocco dell'ingaggio. Arriverà.
In passato ci pensò Silvia Slitti, compagna di Giampaolo Pazzini, a far infuriare Filippo Inzaghi, tecnico del Milan allora, pronunciando la frase:" la meritocrazia non esiste". Frase forte si, ma la sua metà viveva un periodo difficile, in netta fase calante.
Galliani, riflettè, sapendo che da lì a poco il bomber sarebbe andato via, e reagì con un attestato di stima. Una fase calante che colpì anche Alessio Cerci all'Atletico Madrid. Ma non prima della bordata sul calcio italiano in toto calciata dalla compagna Federica Riccardi: "I giocatori importanti devono andare via dall'Italia.
Addio Serie A, andiamo nel calcio che conta". Emigrato nella liga spagnola, l'ala faticherà a volare.
Un'invadenza che sfocia in crisi: "ha lavorato gratis, merde!". Così pronunciava Alessia Andra Rossi, wag di Hernan Crespo, fresco di esonero a Modena. La situazione societaria, tesa, si era fatta insostenibile... più per lei che per lui.
Tanti, troppi casi eclatanti di mogli che fanno le bizze più dei mariti al centro dell'attenzione, Spesso a ragion veduta, non si può negare, ma a volte davvero eccessive nel modo di porsi e nella scelta delle frasi da pronunciare, quasi fosse impossibile ricordare che si tratta di un gioco, per ricchi, ma pur sempre un gioco.