Priva dell'infortunato Messi è un'altra Argentina, una squadra "normale" che rischia grosso in casa della cenerentola del girone sudamericano di qualificazione a Russia 2018 ed ottiene soltanto un pareggio dopo essere stata addiruttura sotto di due gol. Un risultato inatteso per l'Albiceleste che costail primato in classifica e l'aggancio da parte del Brasile. Un altro match dell'ottava giornata del raggruppamento consegna un'ulteriore sorpresa: l'Ecuador, rivelazione delle prime partite, si è perso per strada dopo la pesante sconfitta casalinga subita dal Brasile e cade anche in Perù.

Venezuela-Argentina 2-2

Non c'è Leo Messi a guidare l'Argentina in quel di Merida, bloccato dal noto problema all'adduttore riscontrato al termine della vittoriosa sfida contro l'Uruguay: al suo posto Edgardo Bauza schiera Banega. Ad ogni modo la pratica Venezuela non dovrebbe rappresentare un problema per l'Albiceleste che invece, con gran disappunto dei propri aficionados, va sotto di un gol al 35'. L'azione insistita della "vinotinto", trascinata da un Rondon in gran forma, viene finalizzata da una prodezza di Anor che conquista palla nei pressi del vertice destro dell'area e fa partire un incredibile sinistro che si insacca all'incrocio dei pali. La gara rischia di trasformarsi in un dramma sportivo per l'Argentina che al 7' della ripresa subisce il radoppio ad opera di Martinez: favorito da una grande azione di Rondon entrato in area dalla sinistra, l'attaccante del Torino ha tutto il tempo di stoppare il pallone, prendere la mira e battere Romero a causa di una difesa avversaria in bambola.

Trascorrono 5' e gli uomini di Bauza riescono però ad accorciare le distanze, quando Biglia pesca Pratto in area ed il centravanti supera di forza Villanueva e Velasquez ed infila Hernandez sicuramente non impeccabile nella circostanza. Al 37' arriva il gol del pareggio: sugli sviluppi di un calcio d'angolo infatti Otamendi riesce ad anticipare Velasquez e fa secco per la seconda volta l'estremo difensore venezuelano.

Il tabellino

Venezuela (4-4-2): Hernandez; Gonzalez (25' st. Garda), Velasquez, Vizcarrondo, Villanueva; Anor, Rincon, Flores, Penaranda; Martinez (32' st. Kouffati; 35' st. Del Valle), Rondon. All. Dudamel

Argentina (4-2-3-1): Romero; Zabaleta, Otamendi, Mori, Rojo (37' st. Gaitan); Biglia (26' st. Alario), Mascherano; Lamela (21' st.

Correa), Banega, Di Maria; Pratto. All. Bauza

Arbitro: Olmedo (Ecuador)

Reti: 35' Anor (V), 7' st. Martinez (V), 12' st. Pratto (A), 37' st. Otamendi (A)

Perù-Ecuador 2-1

Davanti al pubblico amico dello stadio "Nacional" di Lima, il Perù conquista la sua seconda affermazione nel girone di qualificazione al mondiale russo e, nel contempo, condanna l'Ecuador alla seconda sconfitta consecutiva in questo doppio turno, la terza contando anche quella ad opera della Colombia dello scorso marzo. A decidere la contesa in favore della formazione di casa sono stati Cueva su rigore al 19' del primo tempo e Tapia poco dopo la mezz'ora della ripresa, intervallati dal momentaneo pareggio ecuadoriano siglato da Achilier di testa al 29' del primo tempo.

Il tabellino

Perù (4-2-3-1): Gallese; Corzo (1' st. Revoredo=, Ramos, Abram (17' Araujo), Trauco; Yotun, Tapia; Flores, Bristol (27' st. Ruidiaz), Cueva, Guerrero: All. Gareca

Ecuador (4-2-3-1): Dominguez; A. Valencia, Achilier, Mina, Ayovì; Quinonez (3' st. Gruezo), Noboa; E. Valencia, Bolanos (16' st. Ibarra), Montero (40' st. Arroyo); Caicedo. All. Quinteros

Arbitro: Roldan (Colombia)

Reti: 19' Cueva rig. (P), 29' Achilier (E), 32' st. Tapia (P)