'Speravo in questo secondo posto, ero convinto delle potenzialità di questo gruppo'. Lo ha ammesso Adriano Galliani, intervistato in esclusiva dalla trasmissione Mediaset 'Tiki Taka'.
Un Milan che nasce da lontano
Dopo la vittoria sulla Juventus, Galliani ha fatto il punto della situazione. 'Io - ha proseguito l'amministratore delegato del Milan - lo dico dall'anno scorso che avevamo una rosa superiore alla classifica che avevamo. Questo è un Milan che nasce da lontano: i club europei avevano fatturati esagerati, non si può più puntare sui big da 80 milioni.
Noi allora, in accordo con il presidente Berlusconi, abbiamo puntato tutto sui nostri giovani italiani. E allora ecco Locatelli, che è molto forte e mi ricorda Rivera. Con il lavoro di Milan Lab sta crescendo molto. In Nazionale? Andiamoci con calma, deve ancora farne di strada. E poi abbiamo quel Donnarumma che potrebbe ripercorrere la carriera di Buffon'. Sul progetto giovani, Galliani annuncia un'altra novità: il progetto 'Milan Gold'. 'Riguarderà i giocatori più forti della nostra cantera, vogliamo farli crescere sotto tutti gli aspetti'.
Quella di Adriano Galliani potrebbe essere l'ultima stagione al Milan. Con l'arrivo della nuova proprietà, il plenipotenziario rossonero potrebbe dire addio a stagione in corso e non è da escludere che il mercato di gennaio venga condotto da altri. 'Il mio sogno è il Milan, io continuo ad andare avanti come ho sempre fatto e così continuerò fino all’ultimo giorno.
Non penso assolutamente al closing' ha concluso.
Quella frase misteriosa di Brocchi
L'esplosione di Manuel Locatelli non ha sorpreso nessuno, tanto meno l'allenatore del Milan della passata stagione. Cristian Brocchi quel fortissimo centrocampista lo aveva già allenato in Primavera e per lui non è stata certo una sorpresa: 'Non mi interessa prendermi meriti sui giornali, ame basta quello che il ragazzo ha dentro, la sua storia lui la conosce.
Ero certo di quel che avrebbe potuto dare e fare: diciamo che ci avevo visto giusto e ci aveva visto giusto anche Berlusconi'. Nessun riferimento invece a Galliani, anzi si. Alla fine dell'intervista arriva una frase misteriosa: 'Poi magari la vera storia di Locatelli, se vorrà, la racconterà il Galliani: e con questo non ho altro da dire". A cosa si riferisce l'attuale allenatore del Brescia? Per ora è un mistero...