I dirigenti del Napoli non si aspettavano certo di dover tornare così presto sul mercato dopo una sessione estiva decisamente movimentata, ma l'infortunio diArkadiusz Milik costringerà i partenopei a guardarsi in giro per sostituire il bomber polacco che, nella migliore delle ipotesi, avrà bisogno di 4 mesi per tornare in campo dopo la rottura del legamento crociato. Volendo riassumere al massimo esistono tre strade da praticare: la prima è quella di ricorrere al mercato degli svincolati; la seconda è aspettare gennaio, anticipando un'operazione magari inizialmente destinata all'estate 2017; la terza è quella di non fare nulla, risolvendo internamente la grana-Milik.

Il mercato degli svincolati

La soluzione al momento più gettonata, soprattutto perché immediata e relativamente economica, pare essere quella di ricorrere al mercato degli svincolati, che potrebbero essere quindi ingaggiati da subito. La scelta è piuttosto ampia: il favorito pare essere Miroslav Klose, che dopo cinque buone stagioni alla Lazio non ha ancora abbandonato il calcio giocato. In seconda fila figuraEmmanuel Adebayor: l'ex-prodigio togolese, dopo una carriera da oltre 200 goal passata tra Arsenal, Real Madrid e Tottenham, a giugno è stato scaricato dal Crystal Palace ed è adesso disponibile sul mercato degli svincolati. Prese in considerazione, pur se meno appetibili, diverse altre opzioni:Anelka, Berbatov, Chamakh, Bendtner e Osvaldo.

La finestra di gennaio

Un'altra opzione per sostituire Milik è quella di aspettare la finestra di mercato di gennaio per concludere un'operazione che sarebbe magari stata portata a termine nell'estate 2017. Da questo punto di vista,c'è un nome caldissimo: Leonardo Pavoletti. Il bomber del Genoa, che nelle ultime tre stagioni ha avuto una media-goal da top player, potrebbe arrivare alla corte di Mister Sarri a gennaio: secondo indiscrezioni, un accordo verbale in tal senso pare essere già stato raggiunto con il presidente dei liguri, Enrico Preziosi.

Non fare nulla

La terza soluzione è quella in effetti più semplice: non fare nulla. Questo significherebbe promuovere titolare Gabbiadini (cosa che lo guarirebbe forse dai "mal di pancia" di mercato che sembrano aver segnato la scorsa estate), aspettando il rientro di Milik, che potrebbe anche avvenire a fine febbraio/inizio marzo.

Piuttosto che imbarcarsi in un'operazione che comporterebbe dei costi come l'ingaggio di uno svincolato, il "buco" nella rosa degli attaccanti potrebbe essere riempito da Antonio Negro, il bomber della squadra primavera: il giovane attaccante di Marcianise ha concluso la scorsa stagione con 22 goal, cosa che ha spinto il ds Giuntoli ad offrirgli un contratto quinquennale e Mister Sarri ad aggregarlo alla prima squadra per il ritiro di Dimaro.