Dubbi sul closing del Milan. Nelle ultime ore alcune indiscrezioni hanno parlato di un possibile rinvio della chiusura della trattativa che porterà il Milan dalla famiglia Berlusconi alla cordata cinese Sino-Europe Sports. Ci sarebbero dei problemi burocratici che impediscono la chiusura nel giorno stabilito dal consiglio di amministrazione del Milan cioè il 13 dicembre prossimo. Ieri Silvio Berlusconi si è lasciato sfuggire la volontà di tenersi il Milan qualora non si riuscisse a chiudere la trattativa nel giro di due mesi. In questa situazione dubbiosa, c'è una certezza: Massimiliano Mirabelli.
Il direttore sportivo in pectore del nuovo Milan sta lavorando incessantemente alla costruzione di una squadra che potrà competere ad alti livelli.
Due colpi dalla Bundesliga per il Milan
L'ex capo scouting dell'Inter è volato più volte in Germania per raccogliere informazioni su alcuni giocatori. Tra i nomi caldi c'è quello di Sebastian Rudy, centrocampista dell'Hoffenheim. Il giocatore, classe '90 è un mediano di interdizione e rappresenta per il Milan la principale alternativa a Milan Badelj della Fiorentina. Il centrocampista tedesco è in scadenza di contratto e può arrivare a Milano a prezzi contenuti. Sempre in Germania c'è un grande talento esploso con la maglia del Borussia Dortmund agli ordini di Tuchel: Julian Weigl.
Il giocatore, vero e proprio sogno di Mirabelli, è un regista con una strepitosa visione di gioco. Classe '95, si sposa perfettamente con la nuova filosofia della società rossonera. Il prezzo è decisamente alto per un giocatore che ha ancora molti margini di miglioramento, ecco perché se ne riparlerà a giugno.
Il duello con l'Inter
C'è invece un giocatore che piace anche all'Inter: Viktor Lindeloff. Il centrale di difesa svedese del Benfica è seguito da tempo da Inter e Milan ma sembrerebbe che i rossoneri con Fassone e Mirabelli abbiano messo sul piatto 20 milioni di euro per strappare il difensore ai lusitani e ai cugini nerazzurri. La richiesta dei portoghesi è più alta ma il Milan sta tentando di giocare d'anticipo per regalare il difensore di caratura internazionale a Montella.