Il Milan è in fermento. La società del presidente Silvio Berlusconi passerà, entro fine mese, alla cordata cinese Sino-Europe Sports. A curare il closing c'è il futuro amministratore delegato dei rossoneri Marco Fassone, che attualmente è in Cina a limare gli ultimi dettagli della storica trattativa. Mentre Fassone lavora al passaggio di consegne, il direttore sportivo designato Massimiliano Mirabelli è ormai calato nella parte e gira per l'Europa a visionare i talenti che possano far fare il salto di qualità alla rosa di Vincenzo Montella.

Il mercato Milan sul centrocampista

Nella sessione di calciomercato invernale il tecnico rossonero ha espressamente chiesto un centrocampista, vista l'assenza prolungata del capitano Riccardo Montolivo. Nonostante l'esplosione di Manuel Locatelli nel ruolo dell'ex Atalanta e Fiorentina, all'aeroplanino serve un rinforzo in mediana. La richiesta è chiara: Milan Badelj. Il centrale della Fiorentina è stato vicino ai rossoneri già in estate ma il muro alzato dalla Viola non ha permesso il passaggio del croato in rossonero. La situazione non è cambiata e la richiesta della società di Della Valle è sempre la stessa: 12 milioni per il cartellino di Badelj. Attualmente non sembrano esserci le condizioni per avviare questa trattativa.

Ecco perché il Milan si guarda intorno e nel mirino è finito un giocatore a fine carriera ma che può ancora dare molto in termini di qualità, quantità e personalità: Bastian Schweinsteiger.

Tutti i "pro" di Schweini al Milan

Il tedesco è pronto a lasciare il Manchester United a gennaio nonostante il reintegro in prima squadra.

Ad incentivare la partenza del centrocampista ex Bayern Monaco potrebbero essere gli stessi"Red Devils": secondo il "The Sun", infatti, José Mourinho e la società inglese sarebbero pronti a riconoscere una buonuscita di 11,2 milioni di euro al giocatore pur di agevolare la sua partenza.

Insomma, Schweinsteiger è fuori dal progetto tecnico dell'allenatore portoghese e a gennaio lascerà Manchester.

Il Milan potrebbe essere la meta giusta per il rilancio di un giocatore che a 32 anni può ancora dare molto nel suo ruolo e, considerando anche la dimensione europea del giocatore tedesco, i rossoneri potrebbero farci un pensiero.