Momento davvero molto confusionario in casa Inter; la dirigenza nerazzurra ha deciso di esonerare Frank De Boer, ma deve ancora trovare un sostituto all'altezza del tecnico olandese. Il direttore sportivo dell'Inter Piero Ausilio e l'ala italiana della dirigenza vorrebbero puntare su Stefano Pioli, ex allenatore di Bologna e Lazio (con i biancocelesti sfiorò il secondo posto in campionato due stagioni fa). Nelle ultime ore Pioli ha incontrato la dirigenza nerazzurra e ha trovato l'accordo sulla base di un contratto da un milione e mezzo di euro per due anni.
Ma la notizia più sorprendente è che il gruppo Suning ha bloccato l'operazione; la dirigenza cinese, infatti, preferirebbe un allenatore straniero ad uno italiano. Ecco tutti i dettagli della situazione.
Inter, spunta un clamoroso nome per il 'dopo-De Boer'
Il gruppo Suning ha respinto la proposta dell'ala italiana della dirigenza nerazzurra, ovvero quella di ingaggiare un traghettatore fino al termine della stagione Gli imprenditori cinesi, infatti, stanno tentando di mettere sotto contratto un tecnico di caratura internazionale. Nelle ultime ore è spuntato il nome di Guus Hiddink, allenatore di grandissima esperienza che l'anno scorso sostituì Josè Mourinho sulla panchina del Chelsea. L'olandese è sponsorizzato da Kia Joorabchian, potente agente di origini iraniane e braccio destro del gruppo Suning.
Oltre ad Hiddink, la dirigenza cinese sta valutando seriamente anche i profili di Villas Boas (ex tecnico dello Zenit San Pietroburgo) e di Marcelino, che in passato ha allenato il Villareal. In ogni caso, la decisione definitiva sarà presa domani. Intanto, per la gara di Europa League contro il Southampton (che sarà decisiva per la stagione dell'Inter) in panchina ci sarà Stefano Vecchi, allenatore della Primavera dell'Inter.
Secondo le ultime indiscrezioni trapelate, inoltre, stanno scendendo notevolmente le quotazioni di Leonardo per il "dopo-De Boer". Il brasiliano, ai microfoni di "Sky Sport" ha detto di non ritenersi il profilo ideale per allenare l'Inter.
