Una poltrona per tre. Parafrasando il titolo di un film di successo, nel girone C della Lega pro il quattordicesimo turno ci consegna una vetta occupata attualmente da tre formazioni: a quota 29 troviamo, infatti, il trio juve stabia, Lecce e Foggia. Tallonati a sole tre lunghezze di distanza dal Matera, sorprendentemente sconfitto ad Andria in uno dei tre posticipi che hanno chiuso la giornata.

Lecce vittorioso in trasferta

Copertina d'obbligo tutta per il Lecce, capace di espugnare il "Menti" di Castellammare di Stabia nelle battute finali con una rete del capocannoniere Caturano, in quella che era senza dubbio la partita di cartello.

E pensare che i gialloblù avevano chiuso il primo tempo avanti 2-0 (reti di Kanoute ed Izzillo), dando l'impressione di poter fare un solo boccone degli avversari. Invece, nella ripresa i salentini hanno cambiato marcia e prima con Pacilli e Tsonev sono riusciti a riportare in parità il match. Poi con gli stabiesi a caccia del gol-vittoria, è arrivato il sigillo di Caturano che è valso la vittoria e l'aggancio in vetta per i giallorossi.

Catanzaro battuto a Foggia

Ad approfittarne, il Foggia vittorioso di misura (1-0) nel più classico dei testacoda con il derelitto Catanzaro sempre più in fondo alla classifica. Ci ha pensato Vincenzo Sarno con un gol d'astuzia a togliere le castagne dal fuoco in una gara caratterizzata dalla nebbia ed in cui i rossoneri di Stroppa sicuramente non hanno brillato.

Ma l'occasione era troppo ghiotta per farsela sfuggire, e per i dauni può andar bene anche così. Chi invece deve recitare il mea culpa è il Matera che scivola clamorosamente ad Andria e getta alle ortiche la possibilità di raggiungere la vetta, sia pur in condominio. Per gli uomini di Auteri un'inaspettata battuta d'arresto su cui riflettere, in vista della partitissima di domenica prossima quando al "Franco Salerno" arriverà la Juve Stabia in un match-chiave per gli equilibri del girone.

Non è la prima volta che i lucani steccano, nel momento in cui sono chiamati a compiere il salto di qualità.

Più attardato in classifica, troviamo il Cosenza che regolato al "San Vito" il Monopoli (2-1), mentre si affacciano nei quartieri alti anche la Virtus Francavilla (vittoriosa 1-0 sul Catania), la sorprendente matricola terribile Fondi (che ha inflitto un pesante 3-1 ad una Paganese che si era illusa dopo l'iniziale vantaggio di Cilento) e la Casertana (2-0 sul Siracusa).

Terminano con altrettanti pareggi, gli scontri diretti nella lotta per non retrocedere Akragas-Messina (0-0), Vibonese-Melfi (1-1) e Reggina-Taranto (2-2).

Scorrendo la graduatoria, si nota come fra l'undicesima posizione attualmente occupata dal Catania (su cui pesa come un macigno la penalizzazione di 7 punti) e l'ultimo posto del Catanzaro, ci siano solo 6 punti di distanza.

Un girone in cui le sorprese sono all'ordine del giorno e sempre più diviso in due grandi tronconi, dove appare sempre più chiaro che la promozione diretta sarà affare ristretto probabilmente a Juve Stabia, Lecce e Foggia. Con Matera e Cosenza, sempre in agguato e pronte ad approfittare di eventuali passi falsi delle battistrada.

Anche in coda i giochi sono apertissimi e nessuno può dirsi al sicuro o spacciato considerando che basta centrare un filotto di risultati positivi per scalare posizioni.

Questi i risultati di giornata:

Akragas-Messina 0-0

Virtus Francavilla-Catania 1-0

Fondi-Paganese 3-1

Juve Stabia-Lecce 2-3

Vibonese-Melfi 1-1

Casertana-Siracusa 2-0

Cosenza-Monopoli 2-1

Fidelis Andria-Matera 1-0

Foggia-Catanzaro 1-0

Reggina-Taranto 2-2

Classifica: Juve Stabia, Foggia e Lecce 29; Matera 26; Cosenza 23; Virtus Francavilla 21; Fondi (-1) e Casertana 20; Monopoli 19; Fidelis Andria 18; Catania 15 (-7); Paganese, Messina, Siracusa, Akragas e Vibonese 14; Taranto e Reggina 12; Melfi 11 (-1); Catanzaro 9.