La Lega Pro è stata colpita da uno scandalo arrivato come un fulmine a ciel sereno in un tranquillo pomeriggio d'autunno, Luca Bargiggia in forza al Pontedera (squadra che milita nel girone A ) e figlio del noto giornalista mediaset Paolo Bargiggia è stato infatti sospeso per essere stato trovato positivo ad un controllo antidoping. La sostanza incriminata è un metabolita della cocaina.

Luca Bargiggia positivo alla Benzoilecgonina

Luca Bargiggia è stato trovato positivo alla Benzoilecgonina (un metabolita della cocaina) in seguito ad un controllo antidoping effettuato subito dopo l'incontro tra Pontedera e Renate e disposto dalla Nado Italia (associazione che si occupa dell'antidoping per la Lega Pro) disputato il 23 Ottobre scorso.

Il ragazzo è stato sospeso in via cautelare in seguito all'Istanza presentata dalla Procura Antidoping ed accolta dal Tribunale Nazionale Antidoping. Come di consueto ora si procederà alle controanalisi che provvederanno a confermare o smentire la positività riscontrato nel controllo effettuato il mese scorso. Nel caso in cui la positività dovesse essere confermata, il giocatore classe '96 rischierebbe una squalifica di almeno 2 anni che potrebbe mettere un freno alla sua carriera da calciatore seppur giovanissimo.

Il CONI ha diramato un comunicato

Nella giornata di oggi il CONI ha provveduto ha diramare un comunicato in cui dichiara che il giocatore classe '96 Luca Bargiggia è stato trovato positivo alla Benzoilecgonina (metabolita della cocaina).

Ecco il comunicato integrale: "Luca Bargiggia (tesserato FIGC) è stato trovato positivo alla Benzoilecgonina (un metabolita della cocaina), in seguito ad un controllo disposto dalla NADO ITALIA al termine della gara Renate-Pontedera."

Altro scandalo per Bargiggia

Non è la prima volta che Luca Bargiggia si rende protagonista di uno scandalo, il giocatore infatti aveva da poco finito di scontare una lunga squalifica che gli era stata comminata per aver rivolto frasi razziste all'indirizzo di un suo collega di colore nel campionato scorso di Lega Pro. Come si può ben constatare dunque, il giocatore non è certo nuovo a situazioni del genere.