Ormai in Gran Bretagna è il gioco del momento: il "tiro a Bradley Wiggins".Il ciclista inglese più vincente di sempre, oltreché primo suddito di Sua Maestà ad aver vinto il Tour de France nella storia (nel 2012), è finito nel mirino per il ricorso particolarmente disinvolto alle esenzioni terapeutiche (o TUE).Oggi un'altra notizia che lo riguarda, e che ha ancora a che fare con Doping e sospetti: lo stesso Wiggins, infatti, avrebbe saltato un test antidoping fuori competizione nel mese di maggio per non essersi localizzatonel suo "sistema whereabouts".

Wiggins e i TUE durante le corse

In principio furono le esenzioni terapeutiche: gli hacker di Fancy Bears hanno infatti rivelato che Wiggins ha fatto ricorso, sin dal 2008, a certificati medici per utilizzare anche in competizione i farmaci anti-asmatici (proibiti dall'antidoping) con i quali curala sua patologia cronica.Tutto perfettamente a norma, ma è evidente che in questa piega del regolamento possono infilarsi anche atleti pronti ad approfittare della situazione per imbottirsi di farmaci, superare i controlli antidoping e gareggiare con l'aiuto dei medicinali falsando le competizioni.Infatti un ex compagno di squadra di Wiggins ha criticato aspramente il ricorso a questa praticaaffermando che è l'anticamera per pratiche che il doping lo possono smascherare.

Il sistema Whereabouts

Oggi ilDaily Mail riferisce che, nel mese di maggio 2016 (quindi tre mesi prima di vincere l'oro in pista a Rio), Wiggins non si è localizzatocorrettamente nel sistema Whereabouts.In questo software gli atleti di alto livello sono obbligati a segnalare la propria reperibilitàagli ispettori antidoping per eventuali controlli fuori competizione.

Complice il fuso orario, di ritorno dal Tour of California, Wiggins non lo ha fatto in maniera corretta incorrendo in una violazione.Agli atleti sono concesse due violazioni in 12 mesi, mentre alla terza scatta la sospensione, quindi Wiggins è perfettamente in regola. Ma è chiaro che una notizia del genere, emersa in un momento come questo, lo può mettere nuovamente in difficoltà e gettare un'ombra sui suoi trionfi.