Il responso della visita di controllo di Milik era molto atteso sia dalla società azzurra sia dai tifosi che attendevano con ansia i risultati sperando che questi dessero esito positivo e che il giocatore potesse tornare presto a correre. I desideri dei tifosi si sono realizzati, la risonanza magnetica e test atletici effettuati dal calciatore hanno rivelato che il ginocchio sta bene e che il beniamino azzurro può riprendere a correre, ma senza forzare i tempi di rientro.

Milik può correre

Stamattina, Milik si è recato a Roma in compagnia del responsabile medico del Napoli, il dottor Alfonso De Nicola per sottoporsi a risonanza magnetica e test atletici al fine di verificare le condizioni del ginocchio.

Il calciatore è stato visitato dal dottor Mariani che aveva eseguito l'intervento di ricostruzione del legamento. Dopo un rapido consulto i due medici hanno emesso il responso. Milik da oggi può tornare a correre, il ginocchio infatti è guarito, ma dovrà comunque continuare con le terapie di rafforzamento muscolare e quelle di preparazione atletica in acqua. La notizia è ottima in quanto il giocatore può tornare a correre anche con la palla in modo da riprodurre il gesto tecnico e migliorare la propiocezione (ovvero la capacità di muovere il corpo e la palla anche senza muoversi).

Il professor Mariani sorpreso

Il Professor Mariani al termine della visita si è detto sorpreso da tre caratteristiche di Milik che hanno suscitato la sua ammirazione e quella di tutto lo staff medico.

Il ragazzo si è infatti dimostrato un atleta impeccabile sotto il profilo della professionalità, della serietà e dell'impegno. Ha spiegato qual è la situazione attuale, ma non si è sbilanciato sui tempi effettivi di recupero dicendo che potrebbe restituirlo al Napoli tra quattro o cinque mesi, ma che potrà essere più preciso tra un mese quando effettuerà un ulteriore controllo per verificare come procede la riabilitazione. Ha inoltre ribadito che non ci sono elementi che possano destare preoccupazione per cui i tifosi del Napoli possono stare tranquilli ed aspettarlo.