La Juventus sta cercando di chiudere le prime operazioni per il mercato di gennaio, ormai alle porte.
Nazionale verde oro a parametro zero?
Il dg Marotta sta per portare a termine un'operazione che definire vantaggiosa è riduttivo. Infatti, il brasiliano Fernandinho, calciatore del Manchester City e della nazionale brasiliana, non vuole rinnovare il suo contratto con gli inglesi che scade a giugno 2017. I bianconeri hanno fiutato l'affare perché, come successo in passato con Pirlo, porterebbero a Torino, un calciatore di 31 anni, tecnicamente molto valido, con una notevole esperienza internazionale.
Continua anche la telenovela Witsel. Come più volte anticipato, il calciatore è in scadenza di contratto con lo Zenit e, potrebbe essere preso a gennaio, per il suo utilizzo in Champions League. Ma, oltre a Witsel, la Juventus insegue, da tempo, il franco-congolese N'Zonzi. Alcune fonti giornalistiche hanno confermato che il Siviglia, proprietario del cartellino del calciatore, potrebbe cederlo subito per 15 milioni di euro, la metà dell'importo della clausola rescissoria. È,quindi, molto probabile che l'affare andrà in porto. Altre alternative portano a Tolisso (Lione), Dahoud (Borussia Monchengladbach) e Gagliardini (Atalanta).
Sfida mercato con la Roma
Intanto, la sfida tra i bianconeri e la Roma prosegue anche sul mercato.
Sulla stampa nazionale si parla infatti di "sfida totale" che, oltre allo scudetto, si trasferisce sul prossimo mercato di gennaio per tre importanti nomi: Rincon del Genoa, Caldara e Kessie dell'Atalanta per giugno. Vedremo chi riuscirà a spuntarla. Le prime due scelte (oltre al discorso Fernandinho che arriverebbe a giugno), rimangono Rincon e Witsel: potrebbero essere loro i primi rinforzi, al prossimo mercato di gennaio, per dare solidità al centrocampo dei bianconeri.
Insomma, la Juve non si accontenta più. Oltre al primato in classifica e il recupero, fondamentale, di Dybala, in attesa della sfida con il Porto, si muove su tutto il fronte del mercato per assicurarsi quelle due, massimo tre, operazioni per essere ancora più competitiva in Europa.