Quella tra Crotone e Juventus non è una sfida come tutte le altre, soprattutto per una matricola come quella pitagorica. Non lo è perché, per una volta, la Calabria, autentico feudo bianconero, proverà a sfidare la "Vecchia Signora" d'Italia in casa sua. Non accadeva da sette anni, esattamente dal 2009, quando la Reggina al Granillo, nella sua ultima stagione di massima serie, pareggiava 2-2 con i bianconeri per effetto dei gol di Barillà, Del Piero su rigore, Hallfredsson e Cristiano Zanetti.

Il fatto ed i problemi logistici

La sfida, in origine, era prevista per il 22 dicembre, ma a far saltare i piani del match pre-natalizio è la finale di Supercoppa Italiana che vedrà i bianconeri protagonisti il 23 dicembre.

Impossibile, ovviamente, giocare il giorno prima e da quel momento in avanti si è iniziato a studiare quale potesse essere la data utile per recuperare il match. Ad oggi la data migliore e per la quale è attesa a giorni l'ufficialità è quella del 18 gennaio in notturna. Non si tratterà, tuttavia, della prima volta dei bianconeri a Crotone che, dieci anni fa, hanno giocato allo Scida in quell'ormai tristemente famosa annata di Serie B post Calciopoli.

I nuovi scenari

La gara, dunque, si giocherà a calciomercato aperto. Non una buona notizia per la squadra di Allegri che potrebbe affrontare un Crotone già rafforzata da un mercato di gennaio che potrebbe regalare a Nicola le pedine d'esperienza che sono sembrate mancare ai pitagorici nella prima parte di stagione.

Ma non fanno i salti di gioia neanche i calabresi che avranno il problema di dover disputare tre partite in una settimana in una fase delicatissima della stagione. Lo stadio "Ezio Scida" si vestirà a festa per l'occasione e proprio nei giorni scorsi è stato autorizzato l'aumento della capienza di duemila posti. Dato da non trascurare, tenuto conto che per il match con i bianconeri si potrebbe registrare il record di afflusso e soprattutto di incassi. Anche la Juve, in Calabria, però potrebbe presentarsi con dei nuovi acquisti.