Quando nel calcio, nello sport, o in generale si parla di benchmark, ci si riferisce ad un parametro di riferimento, inerente il mercato finanziario e degli investimenti. Di recente, la piattaforma online si è occupata della Juventus di Andrea Agnelli.

Ieri e oggi

Andrea Agnelli ha ereditato un club martoriato dalle vicende di "Calciopoli" e dai successivi anni di rinascita dopo la retrocessione in serie B, costata tantissimo alla società in termini di immagine e finanza, senza dimenticare il periodo privo di successi, in cui si è lavorato a ricostruzione e reinserimento nel calcio delle grandi.

Ma i recenti 5 anni di vittorie, dal primo scudetto targato Antonio Conte nel 2011/2012 - divenuti 3 consecutivi - e poi addirittura 5 con Massimiliano Allegri, hanno ribaltato ogni aspetto per la "Vecchia Signora".

Lo Juventus Stadium, la nuova casa

Lo Juventus Stadium, stadio di proprietà inaugurato nel settembre 2011, ha rappresentato una vera e propria svolta non solo per la società bianconera, ma anche per la maggior parte delle società di Serie A che da allora hanno visto in questo progetto un modello da seguire, dati i notevoli vantaggi che tale strategia ha portato. Non solo un'impressionante percentuale di vittorie in casa (78%, 105 vittorie su 134 partite casalinghe), ma anche un aumento delle revenues per il matchday (si è passati dagli 11,5mln di euro del 2010/11 giocando nello Stadio Olimpico di Torino, ai 44,1mln di euro al termine della scorsa stagione).

Ricavi commerciali e nuove strategie

In tale periodo, anche i ricavi commerciali hanno visto una crescita significativa (CAGR - Compound Annual Growth Rate del 14%), e anche dei profitti derivanti dall'esportazione del brand fuori dai confini nazionali. Anche i social media hanno registrato un avanzamento incredibile, con il sorpasso al Milan e la crescente competitività con i maggiori club europei.

La stipula di nuove partnership commerciali ha registrato un'ascesa non da meno, e l'accordo con il nuovo sponsor tecnico Adidas (23mln di euro rispetto ai precedenti 13 con Nike) ha contribuito molto in termini di ricavi. Jeep, lo sponsor di maglia, ha aumentato a 17mln di euro il proprio contributo. Infine, determinante è stata anche la scelta del club di avere il controllo diretto sulle attività di licensing e merchandising.

Il progetto JVillage

Oltre alla strategia di internazionalizzazione (che ha portato a vari partenariati in Messico, Nigeria e Azerbaijan, fino al mercato cinese), la Juventus ha iniziato a lavorare sul progetto del JVillage, che prevede lo sviluppo dell'area contingente allo Stadium, con l'apertura della nuova sede della società, di un centro di formazione, di un hotel, un concept store ed una International School, tutte con il brand Juventus.

E poi?

Restano sempre determinanti i ricavi derivanti da media rights e Champions League, che ha portato nelle casse del club ben 76mln di euro di premi in denaro nella stagione 2015/2016.

Tornando ai ricavi, l'utile netto pari a 130mln di euro sulla cessione di giocatori ha permesso al club di completare l'inversione di tendenza che aveva visto una perdita di 95mln di euro nel 2010/2011, e che ha invece portato all'utile di 4mln di euro nel 2015/2016.

L'aumento di capitale di 120mln di euro al termine del 2011 ha rappresentato un punto di riferimento per la promozione di una sostenibilità finanziaria, ed il miglioramento del risultato finale al termine dell'anno con una posizione patrimoniale solida.

Il futuro

Quanto analizzato in maniera impeccabile da KPMG Advisory Practice Sport, sottolinea quanto sia importante per il club bianconero proseguire sul percorso già intrapreso, per fronteggiare nuove sfide e continuare a perseguire obiettivi sia dal punto di vista commerciale che sportivo.

Uno strumento utilissimo, quello offerto dalla multinazionale olandese, non solo per le società, ma anche per gli appassionati di sport che vogliono comprenderne il "dietro le quinte".