Siamo in periodo di festa e il campionato di Serie A è, come tutti sanno, in pausa. Appuntamento quindi al 2017. Ma c'è un qualcosa ormai pronto a riaprire i suoi battenti. Stiamo parlando del calciomercato. La sessione di gennaio è pronta a iniziare. Ormai l'attesa sta per finire. Tra le società più attive potrebbe esserci la Lazio. I biancocelesti infatti potrebbero trovarsi costretti a intervenire, viste l'assenza di Keita per la Coppa d'Africa e la sempre più probabile cessione di Djordjevic, nel reparto offensivo (tra le piste più calde c'è quella che porta ad Alberto Paloschi, in uscita dall'Atalanta).

Ma un'altra grana da risolvere in casa capitolina è quella legata ai rinnovi di contratti.

Il caso più spinoso sembra essere quello di Keita, il quale andrà in scadenza nel 2018. L'accordo tra le parti appare tutt'altro che semplice, causa anche vecchie ruggini mai completamente risolte e dimenticate. La distanza tra domanda e offerta appare incolmabile. Ballano infatti due milioni. Ed ecco che la Lazio avrebbe quindi lanciato al senegalese una sorta d'ultimatum: o arriva la firma in tempi brevi o sarà cessione, probabilmente già a gennaio. In pole sembra esserci il Milan, fresco vincitore della Supercoppa. Discorso diverso per Lucas Biglia. La trattativa con l'argentino è in fase di stallo e non sono previsti a breve incontri con il suo agente, Enzo Montepaone.

Nessuno però si è mai presentato con un'offerta ufficiale dalle parti di Formello e questo potrebbe favorire il raggiungimento di un accordo. Magari per una cifra un po' più bassa di quei 2,5 milioni di euro richiesti dall'ex Anderlecht. Infine l'altro nodo da scogliere è quello legato a Stefan De Vrij. L'idea della Lazio è quella di ritoccare l'ingaggio, portandolo a 2 milioni, e di inserire una clausola da ben 40 milioni di euro.

L'olandese per ora prende tempo. La corte del Manchester United infatti si fa sempre più insistente. Poche certezze insomma per la società di Claudio Lotito. I suoi gioielli sembrano destinati a lasciare la Capitale. Prima o poi.