Nella Juventus dopo la sconfitta di Doha qualcosa è cambiato, è inevitabile e non si può nascondere. Lo si è visto dalla rabbia agonistica che ha travolto il Bologna la scorsa domenica, per l'esultanza e la voglia di goal di Dybala, per Pjanic più al centro del gioco juventino, per la fame (calcistica, ovviamente) dell'ex Napoli Higuain e da tanti altri dati positivi.

Insomma: sembra una Juventus più tonica, più grintosa e con le idee più chiare di quella brutta ma vincente che si è vista negli ultimi mesi di un 2016 certamente positivo dal punto di vista dei risultati.

Ma c'è qualcuno che non ha preso bene questo piccolo "terremoto" che ha scosso i giocatori di Allegri, e che molto probabilmente lascerà la "Vecchia Signora". Quel qualcuno è Patrice Evra, vice-campione d'Europa con la sua Francia.

L'addio di Evra

L'esperto terzino francese ha sofferto non poco il minimo minutaggio concessogli da Massimiliano Allegri: per lui solo 13 presenze in questo inizio di campionato, molte da subentrato. Certo, con un Alex Sandro così sarebbe difficile per tutti richiedere di giocare titolare, anche se ti chiami Patrice Evra. Allegri nella conferenza pre-partita di Coppa Italia è stato chiaro:"Evra si è preso del tempo per decidere se rimanere o meno. La squadra è stata costruita in un determinato modo".

Per il giocatore si prospettano tre opzioni: rimanere alla Juve e giocarsi le sue chance di titolarità, andare al Valencia o tornare a Manchester, sponda United, con un futuro come dirigente/aiuto allenatore di Josè Mourinho. Le notizie trapelate vedono Evra ancora voglioso di giocare e, quindi, di concludere la propria carriera, magari alla fine dei prossimi sei mesi.

Marotta alla ricerca di un sostituto

Marotta, appena appreso dei dubbi di Evra, è andato subito alla ricerca di un suo sostituto nel mercato. Il nome preferito dai dirigenti bianconeri è certamente quello di Sead Kolasinac, terzino dello Schalke 04 che, secondo TuttoMercatoWeb, avrebbe fatto pervenire un messaggio chiaro: la squadra tedesca non vuole privarsi di Kolasinac adesso, neanche a fronte di un'offerta da 2 milioni circa. Quindi continua la ricerca di Marotta e Paratici ma, nel frattempo, c'è in casa quell'Asamoah in casa che è pronto a riprendersi quella fascia sulla quale tanto aveva fatto bene con Antonio Conte.