Helenio Herrera è stato un grande personaggio, Arrigo sacchi un grande innovatore. A titolo diverso sono entrati nell'elenco, come allenatori delle rispettive formazioni, delle 9 squadre più grandi d'Europa di tutti i tempi stilato dall'UEFA.

Le differenze fra Milan e Inter, fra calcio-piranha e contropiede

"Undici piranha", così Dan Peterson definì il Milan di Sacchi dopo un 2-0 all'Inter del Maggio 1988, in cui la squadra di Trapattoni non riuscì letteralmente a superare la metà campo. Dal canto suo, la squadra di Herrera era un gruppo di grandi individualità messo in campo all'italiana: difesa attenta e contropiede.

Senza grosse pretese estetiche. Con il controllo del risultato, più che del gioco. Ecco la vera differenza: l'Inter 1962-67 è stata una grande squadra al pari di altre elencate dall'Uefa come il Real Madrid 1956-60, il Bayern 1973-76 e il Real Madrid 1998-2002. Il Milan di Sacchi merita invece di stare nel novero delle formazioni che, a intervalli regolari ma storici, hanno cambiato il calcio. Esattamente come l'Ungheria 1950-56, l'Ajax 1971-73 del calcio totale e il Barcellona 2008-12 di Pep Guardiola e Leo Messi con il tiki-taka.

Chi aveva più campioni fra Milan di Sacchi e Inter di Herrera, ma la grande lacuna è il Milan di Ancelotti

Il grande Helenio, il mitico HH, aveva Sarti e Facchetti, Picchi e Jair, Corso e Mazzola.

Dal canto suo Arrigo Sacchi aveva Tassotti e Baresi, Ancelotti e Maldini, Gullit e Donadoni, Rijkaard e Van Basten. Forse qualcosa in più. Ma la squadra che davvero manca all'elenco dell'UEFA è il Milan allenato da Carlo Ancelotti. Quella squadra, giova ricordarlo, nacque nel 2002 dopo un Mondiale di Corea e Giappone in cui tutte le squadre partecipanti giocarono a calcio davvero male.

Quel Milan riportò la bella calligrafia calcistica, ovvero il palleggio e la qualità, al centro della scena. Con Pirlo e Rui Costa, con Seedorf e Rivaldo prima, con Kakà poi. il Milan di Carlo Ancelotti per ben 5 anni ha dominato in Europa: due Champions League vinte, 1 Finale, 1 Semifinale e 1 Quarto di finale contro un Deportivo La Coruna che dopo quella gara è scomparso dai radar. Carlo Ancelotti e il suo ciclo sono i veri grandi assenti dalla proposta di revisione storica firmata dall'UEFA.